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INTERDIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI VARO ED ALAGGIO PRESSO IL PORTO DI BAIA.VIDEO E TESTO

BACOLI. ORDINANZA DEL SINDACO JOSI DELLA RAGIONE: INTERDIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI VARO ED ALAGGIO PRESSO IL PORTO DI BAIA

ECCO LE PAROLE DEL SINDACO:

Basta traffico in tilt! Ho deciso di vietare il varo ed alaggio di grandi barche nel Porto di Baia. È un’ordinanza a tutela del popolo bacolese, e di chiunque percorre le nostre strade. Non possiamo più sopportare circa 10.000 transiti di trasporti eccezionali di natanti, ogni anno. Diecimila. Non possiamo più tollerare le vibrazioni in casa a cui sono sottoposti migliaia di bacolesi. Ma, più di ogni altra cosa, non possiamo più accettare di restare intrappolati nel traffico. È un atto dovuto, che adotto per proteggere migliaia di famiglie. Non possiamo restare fermi finanza alla possibilità che le nostre strade di collegamento con Pozzuoli e Napoli, stratte e soggette a frana, vengano continuamente scosse da passaggi incontrollati di trasporti di barche di ogni dimensione. Basta. Bacoli è un comune che vive il fenomeno del bradisismo. E che negli ultimi lo ha vissuto molto intensamente. Siamo soggetti a rischi vulcanici e bradisismici. Per questo ho deciso di adottare la nuova ordinanza, per salvaguardare le nostre uniche vie di esodo e vie di fuga. Via Montegrillo, Punta Epitaffio. Via Terme Romane. Via Lucullo. Funzionali non sono ai bacolesi. Ma anche ai cittadini di Monte di Procida. Parliamo di almeno 40.000 persone. Voglio salvaguardare la nostra sicurezza. Vogliamo salvaguardare i nostri monumenti. Su tutti, all’ingresso del Porto, il Tempio di Venere. Non possiamo più attendere. E se vogliamo essere credibili con i cittadini, allora dobbiamo adottare anche misure forti. Perché la priorità assoluta deve essere sempre la salvaguardia dell’incolumità e della salute delle persone. Il varo e alaggio delle barche può avvenire in qualsiasi altro luogo della Campania. Non solo qui. E le barche possono arrivare negli ormeggi presenti a Bacoli, via mare. Come accade per le isole. Noi non possiamo più sopportare questo onere che paralizza una città intera. Il Porto di Baia era l’unico Porto della Regione Campania in cui il caro ed alaggio di natanti di ogni dimensione era consentito gratuitamente. Per questo, si è arrivati a 10.000 passaggi di trasporti eccezionali sul nostro territorio. Con danni continui e disagi enormi. Ed inaccettabile arroganza. Pensate che lo scorso anno, la Polizia Municipale di Bacoli ha sanzionato anche 150 transiti irregolari di “mostri” stradali, in un solo giorno. Impressionante. Ma non basta più solo l’ordinanza di viabilità. Serve intervenire anche sul Porto. Chi arriverà a Baia, non potrà più depositare in mare o raccogliere dal mare la propria barca. Il varo ed alaggio resta consentito solo in casi di emergenza. E resteranno consentite le attività per imbarcazioni minori, fino a 7 metri, che interessano lo scivolo. Ringrazio la Prefettura di Napoli che ha coordinato tavoli di confronto con tutte le istituzioni coinvolte. Abbiamo tenuto confronti per molto tempo con Regione Campania, Protezione Civile Nazionale e Regionale, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Capitaneria di Porto. E ringrazio tutti per i contributi utili portati alla discussione. Ringrazio l’assessore Vittorio Ambrosino, il comandante Marialba Leone, il capoarea Valeria Capolino e tutti i capiarea del Comune di Bacoli per aver contribuito alla stesura di questo documento. Ho massimo rispetto per tutti gli operatori della nautica, che possono tranquillamente lavorare senza creare problemi in una terra che deve convivere con il bradisismo. Lo ripeto. Le barche possono arrivare via mare. Via terra, non è possibile. Viviamo rischi inutili ed altri. Basta. Io devo difendere i bacolesi, e chi scegli di venire a a Bacoli, sempre. E lo farò, con ogni energia e con tutti gli strumenti che ho a disposizione. Insieme, siamo più forti. Un passo alla volta.

CITTA’ DI BACOLI
Citta’ Metropolitana di Napoli
ORDINANZA DEL SINDACO
Registro Generale n. 12 del 22-01-2024
OGGETTO:
ORDINANZA DI PROTEZIONE CIVILE – INTERDIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI VARO ED ALAGGIO PRESSO IL PORTO DI BAIA


Addì 22 Gennaio 2024
IL SINDACO
Premesso che:

Le linee programmatiche della portualità turistica adottate con delibera di Giunta Regionale n. 5490 del 15 novembre 2002, sottolineando la riconversione del porto di Baia da commerciale a turistico, nel necessario rispetto delle peculiarità dell’esistente Parco Sommerso, e nell’allegato 2 alla citata delibera descrivono lo stato di fatto del sito con servizi e strutture esistenti;

che nell’allegato 4 della delibera in argomento vengono declinati i requisiti tecnici e standard prestazionali delle proposte progettuali prevedendo che “ciascun Porto dovrà essere dotato di uno scalo di alaggio dimensionato in funzione ai requisiti medi delle imbarcazioni ospitate. Potranno essere istallati anche altri dispositivi per l’alaggio e il varo dei natanti in condizioni di sicurezza.”, precisando, altresì che nei porti turistici possono essere dotati di cantieri navali e “se presente, nel cantiere navale andrà localizzato lo scalo o gli altri dispositivi per il varo e l’alaggio”;

nel medesimo atto di programmazione generale all’allegato n. 2 “schedatura dei porti”, il porto di Baia viene dichiarato frequentato da imbarcazione di lunghezza “inferiore ai 12 mt”;

con Decreto Dirigenziale n. 122 del 28 giugno 2005 (BURC n. 34 del 11 luglio 2005), l’Area Generale di Coordinamento Trasporti e Viabilità della Regione Campania approvava la regolamentazione dell’ambito portuale di Baia – Comune di Bacoli

nella regolamentazione regionale, tutt’ora in vigore, è istituita l’attività di varo ed alaggio in una zona determinata del molo Sud, priva di regolamentazione in merito ai limiti dimensionali delle imbarcazioni che frequentano il porto Baia;

che l’assenza di un limite dimensionale, nonché la posizione strategiche rispetto alle isole del Golfo di Napoli, rende il porto di Baia particolarmente affollato di imbarcazioni anche di notevoli dimensioni;
Premesso, ancora, che:

il Porto di Baia e le relative di accesso rientrano nella vasta area calderica attiva denominata Campi Flegrei, caratterizzata dal fenomeno del bradisismo”, cioè una deformazione del suolo che determina un lento sollevamento ed abbassamento generalmente a forma di campana. La deformazione che ne deriva è costituta da terremoti che possono manifestarsi anche con sciami sismici, in particolare durante la fase del sollevamento.

in tempi recenti, i Campi Flegrei sono stati interessati da due crisi bradisismiche intense, rispettivamente 1970-1972 e nel 1982-1984;

In seguito, la caldera dei Campi Flegrei per circa vent’anni è stata caratterizzata da un generale abbassamento fino alla fine del 2005, anno in cui è iniziato un nuovo periodo di sollevamento, ancora in atto. A partire dal 2018, tale fenomeno è stato accompagnato da un graduale incremento dell’attività sismica, sia come numero di eventi e sia come magnitudo degli stessi. Nel corso del 2023, sebbene il maggior numero di eventi sia stato caratterizzato da magnitudo basse (circa il 90% degli eventi ha Md<1.0), è stato registrato un nuovo incremento nella frequenza dei terremoti, culminato con l’evento del 27 settembre 2023 di Md=4.2 localizzato nell’area di Pozzuoli.
In considerazione dell’intensificarsi del fenomeno bradisismico, è stato approvato il decreto- legge 12 ottobre 2023, n. 140 recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei” (Gazzetta ufficiale n. 239 del 12 ottobre 2023). Il provvedimento si prefigge lo scopo di definire misure preventive e urgenti per fronteggiare, anche mediante il ricorso a procedure semplificate, gli effetti dell’evoluzione del fenomeno bradisismico in atto nell’area dei Campi Flegrei, sui sistemi urbani e metropolitani di alcuni Comuni o parti di Comuni della Città Metropolitana di Napoli.

In particolare, il decreto-legge prevede i seguenti articoli:
Art. 2. Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico;
Art. 3. Piano di comunicazione alla popolazione;
Art. 4. Pianificazione speditiva di emergenza per l’area del bradisismo;
Art. 5. Misure urgenti per la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali;
Art. 6. Misure urgenti per il potenziamento della risposta operativa territoriale di protezione civile.

Ai fini dell’individuazione della zona di intervento per l’applicazione degli articoli 2, 4 e 6, il Dipartimento della Protezione Civile (DPC) ha avviato una serie di incontri con i Centri di Competenza che operano e hanno operato nell’area flegrea, a seguito dei quali si è addivenuto alla definizione della zona di intervento. Tale zona è stata sottoposta altresì al parere e approvata dalla Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi riunitasi in seduta congiunta Settore Rischio Sismico/Settore Rischio Vulcanico il 3 novembre 2023.

Con nota DPC- Generale-P-sppcae- 0064212 del 12/12/23, il Capo Dipartimento della Protezione Civile inoltrava il documento di pianificazione speditiva di emergenza per l’area bradisismo elaborato in raccordo con la Regione Campania, con la Prefettura di Napoli e gli Enti interessati, in cui parte del Comune di Bacoli viene definito all’interno dell’area di intervento per il rischio bradisismico;

Che con la medesima nota del Capo Dipartimento della Protezione Civile, è chiarito che “il documento non sostituisce le pianificazioni di protezione civile vigenti redatte dai diversi livelli di competenza e responsabilità che dovranno essere aggiornate e integrate, per favorire la necessaria integrazione delle attività”

Tra le zone rientranti nell’area interessata dal fenomeno bradisismico rientrate anche l’area portuale di Baia;
Considerato che:

Il Porto di Baia è posto in una rete viaria particolarmente fragile determinata dalla composizione morfologia del Comune di Bacoli, di fatto una penisola collegata al Comune di Pozzuoli attraverso due strade di accesso, l’una il passaggio per l’Arco Felice Vecchio e l’altra il passaggio per via Montegrillo;

Con Delibera di Giunta Comunale n. 58 del 09/10/2019, nell’ambito dell’esercitazione nazionale EXE, è stato adottato il preliminare di Piano di evacuazione per il rischio vulcanico del Comune di Bacoli;

Con delibera di Giunta Regionale n. 184 del 2023, anche attraverso i dati ricavabili dall’esercitazione EXE Flegrea e della pianificazione Comunale correlata, ha approvato l’“Aggiornamento delle pianificazioni di emergenza ai fini dell’evacuazione cautelativa della popolazione dalla zona rossa dei campi flegrei”.

che la programmazione comunale per l’evacuazione per la cittadinanza prevede il
passaggio per alcune delle strade maggiormente attraverso dalla circolazione di mezzi pesanti diretti al Porto di Baia per le attività di varo ed alaggio, tra cui le S.P Montegrillo e S.P Terme Romane;
Atteso che:

con nota prot. 2291 del 13/10/2023, al fine di predisporre una regolamentazione dell’accesso al punto di varo ed alaggio, l’Amministrazione Comunale ha richiesto l’istituzione di un tavolo di confronto presso la Prefettura di Napoli – UTG;

in data 17.10.2023, si è svolto un tavolo tecnico istituito dalla Prefettura di Napoli (resoconto prot. 2841 del 20/10/2023) con la Capitaneria di Porto Circomare Pozzuoli, la Direzione Mobilità e Trasporti della Regione Campania ed il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, concluso con la necessità di riformulare il regolamento del porto di Bacoli da parte dell’ente attualmente gestore, il Comune;

l’Amministrazione di Bacoli ha presentato al tavolo tecnico una proposta di regolamento che prevede l’abolizione dell’area di varo alaggio nella banchina denominata Molo Sud del Porto di Baia, permettendo le attività di varo ed alaggio solo ai natanti che possono usufruire dello scivolo presente al margine dell’angolo del cd. Molo Sud;

nel secondo incontro del tavolo tecnico in argomento, resoconto di cui al prot. 27573 del 18/12/2023, la proposta di regolamento presentata dal Comune di Bacoli veniva ritenuto non accoglibile dai rappresentanti della Capitaneria di Porto, poiché “in luogo del divieto di varo ed alaggio dei natanti di dimensioni superiori a 6 metri, era stata concordata la possibilità di cedere a privati la concessione di tali servizi portuali che svolgendosi, poi, a titolo oneroso, consentirebbero il ridimensionamento dei flussi di trasporto imbarcazioni, con la possibilità di concentrare e regolamentare in determinate fasce orarie propositamente individuate al fine di garantire una costante fluidità del traffico. Inoltre, l’esclusione delle attività di varo ed alaggio costituirebbe un impedimento a tutte le attività di soccorso delle imbarcazioni o necessiti manutenzione;

Il rappresentante della Regione Campania “ritiene apprezzabili le argomentazioni della Capitaneria di Porto e suggeriscono di sperimentare un periodo di osservazione per poter redigere una statistica dei transiti effettivi per mettere a punto un regolamento”;
Atteso che:

Con nota 25508 del 22/11/2023, la Direzione Tecnica Strade della Città Metropolitana di Napoli ha evidenziato che “il passaggio di tali mezzi pesanti, inconfutabilmente, provoca diffusi deterioramenti alla rete stradale” ritenendo la che la riduzione del passaggio dei mezzi pesanti “sarebbe auspicabile, se non addirittura necessaria”;
Preso atto che:

Nonostante la volontà di addivenire ad una regolamentazione condivisa tutti gli Enti interessati, le contingenze attuali in termini di rischi connessi all’attività bradisismica necessita di interventi indifferibili per prevenire ed eliminare gravi pericoli per l’incolumità pubblica;

Tale indifferibilità è resa ancora più urgente dalle numerose istanze di nulla osta per il passaggio di trasporto eccezionali per il raggiungimento del Porto di Baia attraverso la rete viaria necessaria ed eventuali attività di evacuazione, soccorso o trasporto mezzi per gestire eventuali crisi bradisismiche;

Con nota 140979 del 15-01-2024 del 15/01/2024, Il Segretario Comunale ha convocato il Centro Operativo Comunale per approfondire in merito ai rischi connessi al deterioramento delle strade derivante dalle strade interessate dal passaggio di trasporti straordinari connessi alla Vasca di Varo ed alaggio.

da verbale del COC del 16/01/2024 è emerso quanto di seguito riportato integralmente:
“Il Comandante Polizia Locale – coordinatore COC – titolare funzione viabilità : si rappresenta che il traffico frequente di trasporto eccezionale delle imbarcazioni ha un’incidenza importante sulla viabilità e sul traffico ordinario della Città di bacoli, rallentando la circolazione in quanto la definizione stessa di trasporto eccezionali ostacola la viabilità anche attraverso l’utilizzo della scorta tecnica, ciò diventa ancora più importante tenuto conto della ristrettezza delle strade interessate.
Inoltre, altri provvedimenti come quello di interdizione sulla viabilità non potrebbero benefici, in quanto la previgente ordinanza di viabilità prevedeva dei limiti orari ma non veniva rispettata e l’oblazione prevista per la violazione delle ordinanze di viabilità è
irrilevante per la tipologia di attività, ed ancora, le dimensioni delle imbarcazioni non permette l’inversione inversione se non utilizzando l’area portuale, dove il Molo Sud rimaneva aperto in contrato all’ordinanza sindacale;
Responsabile Area VI – titolare funzione COC servizi essenziali: La situazione bradisismica ha sicuramente un impatto sulla rete idrica e fognarie che sottoposte alle sollecitazioni di mezzi così pesanti, non di rado, fanno verificare sprofondamenti di canali fognari, di abbassamento di livello dei tombini sulla sede stradale ed il cedimento delle tubazioni della rete idrica per l’acqua destinata al consumo umano;
I Responsabili Area III e V – titolari delle funzioni coc tecnica e pianificazione e censimento danni: confermano quanto detto dal responsabile area VI, in quanto la manutenzione degli assi viaria e degli impianti idrici e fognari che insistono su quell’area determina chiusure parziali necessarie a consentire gli interventi manutentivi.
Responsabile Demanio: evidenzia che le attività di varo ed alaggio nel Molo Sud interferiscono con le altre attività svolte nel Porto, quali imbarco e sbarco passeggeri ed accesso agli ormeggi ivi presenti determinando una situazione di pericolo per l’incolumità pubblica;
A margine della riunione del COC, veniva richiesto censimento delle persone titolari da contrassegni H residenti nelle zone interessate dal traffico dei trasporti imbarcazioni alla Responsabile dell’Area IV – titolare della funzione COC assistenza alla popolazione;

con nota prot. 1279 del 19/01/2023 la Responsabile dell’Area IV inoltrava il censimento delle persone con ridotta mobilità residenti nella zona adiacente il Porto di Baia e, nello specifico, nelle zone ricomprese tra Via Lucullo, Via molo di Baia, Via delle Terme Romane risiedono più di 10 soggetti a mobilità ridotta;
Tenuto conto che:

nelle more di una condivisione della nuova regolamentazione del Porto di Baia, l’attuale crisi bradisismica in atto non può conciliarsi con il rischio di deterioramento del tessuto stradale necessario per permettere assistenza o una via di fuga sicura alla cittadinanza;

le necessità di contemperare l’esigenza degli operatori commerciali alla prosecuzione delle attività di varo ed alaggio rispetto alla tutela della salute e della vita umana risulta assolutamente recessiva in ossequio al dettato Costituzionale per cui l’iniziativa economica “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà umana”;

durante il mese di dicembre 2023 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 76 terremoti e, in totale, sono stati localizzati 52 eventi (circa il 68% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 2 km e profondità massima di circa 3 km. Dagli inizi di novembre 2023 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.6 è stata avvertita il 21 gennaio 2024 alle 10,35 nella zona dei Campi Flegrei. Si tratta della scossa più forte del 2024 dopo un periodo di relativa tranquillità. Epicentro a 3,5 chilometri, in mare, tra Bacoli e Pozzuoli, al largo del porto di Baia, di Marina Grande: il sisma è stato avvertito, preceduto da un boato, da decine di migliaia di residenti nei comuni della zona flegrea, in particolar modo a Bacoli, e in alcuni quartieri occidentali di Napoli.
Pertanto,
alla luce di tutto quanto sopra riportato, che si ritiene qui integralmente riportato,
Visti:
l’art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana;
l’art. 41 co. 2 della Costituzione delle Repubblica Italiana;
il Decreto Legislativo n.1 del 2 gennaio 2018, Codice della protezione civile;
il TUEL e, in particolare, gli artt. 50 e 54;
VIETA

le attività di varo ed alaggio nell’area denominata Molo Sud del Porto di Baia se non in occasione di rischi connessi alla sicurezza della navigazione fino alla decretazione della fine della crisi bradisismica da parte del Dipartimento di Protezione Civile, ovvero alla
nuova regolamentazione del Porto e comunque non oltre il termine del 30 ottobre 2024;
AVVERTE CHE:

la presente ordinanza ha decorrenza dal giorno 22/01/2024, fatte salve eventuali disposizioni successive;

la violazione delle prescrizioni contenute nella seguente ordinanza è soggetta alla sanzione amministrativa prevista dall’art. 7bis del TUEL, oltre che configurare l’ipotesi di reato di cui all’art. 650 cp (cfr. sent. Corte di Cassazione, 1° Sezione Penale sent. 353 del 12 Gennaio 2022)
DISPONE
che la presente ordinanza sia trasmessa:

Al Prefetto di Napoli

A tutte le Forze dell’ordine;

Alla Regione Campania UOD Protezione Civile e Trasporti

Alla Città Metropolitana

Ai Sindaci dei Comuni Limitrofi

Al Commissario Prefettizio di Monte di Procida

che la presente ordinanza sia resa nota mediante pubblicazione all’Albo Pretorio Online, sul sito web dell’Ente e trasmessa, per quanto di competenza al Comando di Polizia Locale ed al responsabile dell’Area VIII.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR Campania, nel termine di 60 Giorni dalla pubblicazione, oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla pubblicazione ai sensi del DPR 1199/1971.
Bacoli, 22-01-2024
IL SINDACO
Dott. Josi Gerardo Della Ragione

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