Anche FederAlberghi Campi Flegrei scende in campo nel dibattito, ultimamente confusionario, sul bradisismo e sulla percezione del pericolo che una comunicazione diciamo superficiale può alimentare ed ingigantire.
Partiamo però prima dai numeri, giusto per non perderci in sensazioni che possono in qualche modo confonderci: una perdita economica significativa, legata al 20% di disdette di prenotazioni, tutte concentrate nella prima metà di ottobre. Questo il primo dato da tenere in considerazione. Poi subito dopo la prossima scadenza “turistica” importante per la regione Campania in generale e per i Campi Flegrei nel particolare: il ponte dell’Immacolata ed il periodo natalizio! Proprio per queste festività le Comunità flegree non arretrano di un cm ed già partita la corsa alla preparazione di un cartellone di eventi capace di attrarre turisti e curiosi.
“La crisi bradismica, e l’eco di un rischio che non va sottovalutato ma neanche ingigantito, rischia di interrompere un trend positivo: i Campi Flegrei vivevano un momento di flussi sostenuti, e gli stranieri – forse meno condizionabili – continuano a prenotare” queste le parole di FederAlberghi attraverso il suo Presidente Laringe.
In un mondo interconnesso ogni particolare può diventare un tassello importante di un puzzle difficile da immaginare ma che è lì sul tavolo pronto ad essere sparigliato in qualsiasi momento. Anche una semplice dichiarazione di un Ministro può quindi destare allarme e preoccupazioni, di sicuro non immotivate, ma quantomeno ansiogene.
Lo sa bene anche il Presidente di FederAlberghi di Napoli, Salvatore Naldi “Spesso i turisti fanno confusione tra Napoli e Pozzuoli” ed il risultato è che l’emorragia di prenotazioni riguarda anche il capoluogo campano “Ci avviciniamo all’8 dicembre e al Natale e non vogliamo nascondere i problemi, ma non possiamo neanche correre il rischio ingiustificato di dirottare flussi di turisti, anche internazionali, in altre località per un falso allarme“