Il bollettino settimanale sui Campi Flegrei (dal 14 al 20 agosto 2023), pubblicato oggi dall’INGV, indica che l’attività vulcanica nei Campi Flegrei è stata generalmente stabile nel periodo analizzato, con una deformazione del suolo e attività sismica significative, ma senza elementi che suggeriscano cambiamenti imminenti. E’ però importante continuare a monitorare da vicino questi parametri per comprendere meglio l’evoluzione dell’attività vulcanica in futuro.
Ecco una sintesi del bollettino:
1. SINTESI STATO DI ATTIVITÀ
Nel periodo dal 14 al 20 agosto 2023, i Campi Flegrei, un’area vulcanica situata nell’Italia meridionale, hanno mostrato alcuni aspetti rilevanti:
1) Sismologia: Si sono verificati complessivamente 203 terremoti con una magnitudo (Md) di almeno 0.0, con la magnitudo massima (Mdmax) registrata di 3.6±0.3. Sono stati distinti tre sciami sismici, di cui il più significativo è stato il terzo sciami con 115 terremoti di magnitudo superiore a 0.0 (Mdmax=3.6±0.3), localizzati nell’area di Solfatara, Pisciarelli e Accademia.
2) Deformazioni del Suolo: Nel corso del 2023, l’area di massima deformazione ha mostrato un tasso medio di sollevamento di circa 15±3 mm al mese. Dal gennaio 2022, la stazione GNSS di RITE ha registrato un sollevamento totale di circa 23 cm. Questo indica un processo di deformazione del suolo, tipico dell’attività bradisismica, che è stato monitorato attentamente attraverso una rete di stazioni terrestri e marine.
3) Geochimica: Non sono state osservate variazioni significative nei parametri geochimici monitorati durante il periodo preso in esame. In particolare, il sensore di temperatura installato vicino a una fumarola ha rilevato una temperatura media di circa 95°C, corrispondente alla temperatura di condensazione del fluido fumarolico. Inoltre, permane l’assenza di liquido nella polla di Pisciarelli, un fenomeno legato probabilmente a una ridotta alimentazione di liquidi.
2. SCENARI ATTESI
Alla luce delle osservazioni riportate nel bollettino, al momento non vi sono elementi che suggeriscano un’evoluzione significativa nell’attività vulcanica a breve termine. Tuttavia, è importante tenere presente che eventuali cambiamenti nei parametri monitorati potrebbero influenzare la valutazione di scenari futuri di pericolosità vulcanica.
3. SISMOLOGIA
Nel corso della settimana in esame, si sono verificati 203 terremoti di varia intensità nell’area dei Campi Flegrei. Di particolare rilevanza sono stati i tre sciami sismici distinti: il primo nell’area di Pozzuoli, il secondo sempre nell’area di Pozzuoli, e il terzo in un’area più ampia comprendente Solfatara, Pisciarelli e Accademia.
DEFORMAZIONI DEL SUOLO
I dati rilevati dalle stazioni GNSS indicano un andamento di sollevamento del terreno nell’area di massima deformazione, con un aumento di circa 23 cm dal gennaio 2022. Questo processo di deformazione è stato costante nel 2023, con una velocità media di sollevamento di circa 15 mm al mese. Tuttavia, sono state registrate lievi variazioni periodiche nel tasso di sollevamento nel corso dell’anno.
5. GEOCHIMICA
I dati geochimici raccolti durante il periodo preso in esame non hanno mostrato cambiamenti significativi. In particolare, i flussi di CO2 dal suolo nell’area di Pisciarelli hanno continuato a seguire tendenze pluriennali, mentre la temperatura media di una fumarola è rimasta stabile intorno a 95°C. L’assenza di liquido nella polla di Pisciarelli, osservata anche negli anni precedenti, sembra essere legata a una ridotta alimentazione del liquido che compone la polla.
Link al bollettino Bollettino Settimanale 14/08/2023 – 20/08/2023 emesso il 22/08/2023: https://www.ov.ingv.it/index.php/monitoraggio-e-infrastrutture/bollettini-tutti/boll-sett-flegrei/2023/1317-bollettino-flegrei-2023-08-22/file