Con il cambiamento di location del concerto di Franco Ricciardi dalla Piazza XXVII Gennaio alla Marina di Acquamorta, si sono creati parecchi malumori tra i montesi. Da un lato, i commercianti della piazza vedono sfumare un’opportunità economica di rilievo per le loro attività; dall’altro, emergono le radicate tradizioni a cui i montesi sono affezionati.
Infatti, specialmente tra i più anziani, è diffusa l’usanza di immergersi o comunque bagnare i piedi nelle acque di Acquamorta durante la notte della vigilia di Ferragosto. In contrasto, i giovani preferiscono riunirsi sulla spiaggia per partecipare al cosiddetto “bagno di mezzanotte”.
Questa pratica affonda le sue radici in epoche antiche ed è intrinsecamente legata a una serie di credenze e rituali che circondano questa data speciale. Secondo tali credenze, il gesto di immergersi nel mare nella vigilia di Ferragosto può avere un effetto purificatore e protettivo. Si ritiene che le acque marine possiedano proprietà benefiche e che l’atto di immergersi in esse possa portare benevolenza e protezione da malattie, specialmente dai mal di testa.
L’antica usanza di bagnarsi in mare durante questa notte trae ispirazione anche dalle tradizioni pagane legate ai riti di fertilità e alle celebrazioni estive. In molte culture antiche, il fuoco e l’acqua rappresentavano elementi fondamentali nelle festività estive, e potrebbe essere che questa tradizione sia una testimonianza di tali usanze.
Da aggiungere che, secondo credenze popolari dei nostri antenati, durante la giornata di Ferragosto non si deve fare il bagno poiché si ritiene che il mare in questo giorno sia popolato da spiriti maligni, in agguato per catturare gli ignari bagnanti e trascinarli negli abissi. In realtà, queste storie sono in parte una strategia per far partecipare anche i più giovani alla Processione della Santa Patrona e per tenerli lontani dall’acqua del mare, considerando che i rischi legati alla balneazione sono amplificati dalla pesantezza conseguente al ricco pranzo tipico di questa giornata, spesso molto più abbondante rispetto agli altri giorni.
L’usanza di bagnarsi in mare durante la notte della vigilia di Ferragosto rappresenta una pratica che fonde elementi di tradizione religiosa, credenze popolari e celebrazioni estive, ma resta un momento di grande importanza che incarna la condivisione e la gioia all’interno della nostra cultura.
–Pasquale Mancino