Porto Santo Stefano. Il maresciallo capo della guardia di finanza Mario Spinelli, nato a Monte di Procida, è di base alla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano (GR) ed e’ stato tra i primi a raggiungere la motonave Costa Concordia sul luogo del naufragio ed e’ stato tra i primi a coordinare i soccorsi, l’abbiamo raggiunto via mail e ci ha raccontato i primi drammatici momenti dell’evacuazione della nave.
La Motonave Costa Concordia ha cominciato a imbarcare acqua dopo aver urtato uno scoglio quando era al largo delle coste dell’isola del Giglio. A bordo c’erano 4231 persone tra passeggeri ed equipaggio. Tutto è successo in pochi minuti. All’ inizio hanno cercato di risolvere il problema pensando che il danno non era grave. Quindi hanno detto ai passeggeri solo di indossare il giubbotto di salvataggio. Verso le ore 22,48 vista la gravità del danno, dalla nave è stato dato l’avviso di abbandono nave e hanno messo le scialuppe in mare .
Il Guardacoste G. 104 Apruzzi (FOTO SOTTO) della Guardia di Finanza di cui ero il Vice Comandante poichè è arrivata sul posto per prima ed era la più grande delle unità militari presenti sul posto ha coordinato tutte le operazioni di soccorso. Abbiamo salvato tante persone.
Dopo mezzanotte la nave si è adagiata su un fianco. Le operazioni di evacuazione sono state lunghe e complicate a causa dell’inclinazione della nave (tanto che alle 3 del mattino almeno un centinaio di passeggeri erano ancora a bordo) e molte persone si sono buttate in mare per cercare di salvarsi. Gli elicotteri dall’alto hanno illuminato l’acqua per tutta la notte per aiutare le operazioni di recupero.
Gli equipaggi delle unità navali della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, dei Carabinieri, della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco hanno fatto un grande lavoro .