I fatti sono relativi all’anno 2005, quando l’uomo Vincenzo Antonio Guardascione aggredì il comandante dei vigili di Monte di Procida Ugo Rosario Mancino presso il municipio comunale a seguito dell’avviso di rimozione di una barca parcheggiata illegalmente lungo la strada di via Panoramica.
L’uomo si recò presso il comune e aggredì prima verbalmente il comandante Mancino, poi spingendolo contro la porta dell’ufficio del sindaco (Pippo Coppola) ferendolo ad un braccio e poi spingendolo ancora facendolo rotolare giù per le scale interne del municipio ferendolo ad un ginocchio e costringendo quindi il comandante a recarsi in ospedale per le cure del caso.
Il comandante denunciò quindi l’accaduto alle autorità competenti e si costituì poi parte civile nel procedimento penale.
La sentenza è arrivata nei giorni scorsi ed è costata al Guardascione 5 mesi di reclusione, al risarcimento dei danni e ovviamente al pagamento delle spese legali.
Da parte sua, il comandante Mancino ha già dichiarato di essere soddisfatto e di voler devolvere in beneficenza la somma che gli sarà riconosciuta.