Facciamo chiarezza. Con pacatezza ma con fermezza.
Perché il fango di queste ore non riuscirà a intimidirci.
Quando un fabbricato è realizzato in violazione dei vincoli paesistici, in area a forte rischio frana, è illegittimo. Per due anni chi avrebbe dovuto vigilare su ciò ha invece fatto finta di niente: un comportamento gravemente omissivo!
Per quel fabbricato il Sindaco ha firmato un Protocollo d’intesa con un sedicente Centro Federale CONI. Ma il CONI ha negato di aver mai firmato quel Protocollo, disconoscendo la legittimazione di chi lo ha firmato, se ne è dichiarato del tutto estraneo e ha diffidato addirittura il Comune ed il Sindaco dall’utilizzare la denominazione CONI. Evidente che il Sindaco ed il presunto rappresentante del Coni hanno mentito spudoratamente a tutti.
Per tempo abbiamo segnalato, ai rappresentanti del Circolo Velico, che il legittimo desiderio di una sede per i giovani velisti non poteva essere soddisfatto con una costruzione abusiva e pericolosa. Hanno invece deliberatamente, ostinatamente, convintamente scelto di ignorare i nostri richiami al rispetto della legge, al rispetto della pari dignità di tutti i cittadini davanti alla legge. Perché le norme valgono per tutti, anche per le associazioni sportive, per quanto meritoria sia la loro attività.
Hanno scelto di violare la legge. Quella legge che ogni cittadino deve rispettare. Quella legge per la quale tanti montesi hanno pagato già duramente.
Hanno inaugurato una costruzione abusiva in pompa magna, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, inscenando una imbarazzante passerella elettorale. Hanno voluto forzare la mano, strumentalizzare la giusta aspirazione dei giovani velisti ad uno spazio per la loro attività.
Il Sindaco, dicevano, aveva garantito loro che “le carte” fossero a posto.
La Soprintendenza invece, il 26 maggio, ha chiarito definitivamente che quello del Circolo Velico è un “manufatto privo di qualsivoglia autorizzazione paesaggistica” e ha invitato l’Amministrazione, “nel rispetto delle vigenti norme in materia di tutela del paesaggio”, a “rimuovere il manufatto”.
Non è una nostra opinione politica. È un fatto. Un fatto molto grave. Una palese violazione della legge.
Noi, da sempre, chiediamo che la legge sia rispettata da tutti. C’è chi invece le leggi le viola e oggi vorrebbe tapparci la bocca. Noi non ce la faremo tappare.
Lo dobbiamo a quei cittadini montesi -circa settanta- interessati da provvedimenti di abbattimento che potrebbero concretizzarsi a breve. La legge non può applicarsi a loro e non applicarsi ad altri.
Noi continueremo a vigilare perché non ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Siamo stati e saremo sempre disponibili al confronto. Vogliamo garantire il diritto allo sport dei giovani velisti, ma anche di tutti gli altri giovani sportivi montesi, ma nel pieno rispetto delle leggi.
Non accettiamo però lezioni da chi si sente al di sopra delle leggi.
Non riuscirete a farci paura!
ONDA CIVICA