Mentre la Casina Vanvitelliana si tinge di rosa, a Bacoli nasce un piatto dedicato al Giro d’Italia. È enorme l’entusiasmo in città per l’imminente arrivo dell’evento ciclistico tra i più importanti al mondo. Bacoli lo attendeva da 45 anni.
Due giovani bacolesi abbiano deciso di realizzare un risotto dedicato alla corsa rosa. Luca e Luigi. Entrambi avranno ascoltato i racconti dei genitori, dei nonni, che esultavano in strada per l’arrivo del Giro d’Italia in paese nel 1977. Una gioia contagiosa, di generazione in generazione. Ed un piatto prelibato, che valorizza i Campi Flegrei. Con riso acquerello alla rapa rossa, gamberi bianchi e polvere di pomodoro, quinoa e prezzemolo. Un modo semplice ed innovativo per esaltare un altro elemento strategico per la nostra terra. Insieme ai paesaggi, al l’archeologia. L’enogastronomia. La cucina, i prodotti tipici. Dal mare alla terra. Complimenti all’Hosteria Bugiarda.
È pronto anche il tiramisù dedicato al Giro d’Italia. Si chiama Terramisù. Un dolce alle fragole. Nato da un’idea dello chef bacolese Tommaso Di Meo. Si chiama Terramisù. Un dolce alle fragole. “TerraRosa”.
È arrivato il gelato rosa, in onore del Giro d’Italia! Lo ha appena realizzato la gelateria più antica di Bacoli. Un nuovo gusto dedicato alla tappa ciclistica in arrivo nella nostra città. Sabato prossimo. Tra una settimana. C’è un’attesa incredibile. Ed ecco l’idea del “Chioschetto del Lago”. Una bontà. Crema alla mandorla, cioccolato ruby e granella di pistacchio. Sarà questo il gelato che saluterà la corsa rosa che, per ben quattro volte, attraverserà Bacoli e la penisola flegrea. La carovana internazionale, costituita da 176 ciclisti, apprezzerà, in un circuito speciale, non solo le meraviglie storiche, culturali, archeologiche e paesaggistiche. Ma anche quelle gastronomiche. Dopo 45 anni dall’ultima. E, senza ombra di dubbio, il gelato “da Michina”, nel cuore della villa comunale, è tra i pezzi di storia popolare più importanti della nostra terra. Era lì nel maggio del 1977, quando il Giro d’Italia fece la partenza da Bacoli. E sarà sempre lì, il 14 maggio. La forza della tradizione, da padre in figlio. Da nonna a nipoti. Un’istituzione per il popolo bacolese. Ma quanto è bello vedere la comunità emozionata, felice. Vedo in tanti abbellire case, balconi, cancelli, muretti, parcheggi, negozi. Continuiamo così. Facciamo diventare sempre più splendida la nostra città. Facciamoci trovare pronti. Bacoli, i Campi Flegrei, saranno mostrati in tutto il mondo.