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Revoca dell’incarico al vice sindaco.. Il comunicato di DIAMO A BACOLI.

DIAMO A BACOLI
Con decreto sindacale n.11 del 21 maggio 2021, il Sindaco di Bacoli ha revocato l’incarico e le deleghe a suo tempo conferite al Vicesindaco Salvatore Illiano.
Per la prima volta nella storia della nostra città il nome del Vicesindaco era stato annunciato già prima dell’esito elettorale, per volontà delle due associazioni Freebacoli e Diamo A Bacoli, quale garanzia del progetto politico ASSIEME, nato come azione politica di responsabilità posta in essere da due realtà civiche a cui la città aveva chiesto di dialogare, sintetizzando le reciproche specificità. L’obiettivo prioritario della coalizione ASSIEME e del suo programma elettorale (invitiamo a leggerlo) era semplice ma ambizioso allo stesso tempo: la stabilità amministrativa del Comune di Bacoli che mancava da tempo.
La scelta del Sindaco di revocare l’incarico non è stata condivisa. Ci è stata solo comunicata. A cosa fatta.
Ed è stata seguita da un silenzio surreale. Abbiamo atteso 10 giorni ancora una volta per responsabilità: fino ad oggi abbiamo chiesto al Sindaco di chiarire pubblicamente le motivazioni e di assumersi la responsabilità di tale gesto verso la città, che merita rispetto e risposte, dal momento che aveva premiato quel progetto politico con la vittoria elettorale, fidandosi della promessa fatta: fare sintesi tra le posizioni per poi fonderle in un unicum, da portare avanti con decisione.
In molti casi questo metodo non è stato seguito; spesso al confronto è stata anteposta la decisione unilaterale! Nonostante ciò, la scelta di DIAMO A BACOLI è stata quella di gestire responsabilmente tale problematica, consci della promessa fatta alla città: stabilità amministrativa, indispensabile per una città che non può crescere senza continuità.
Il Vicesindaco è stato mandato via senza che ci sia stato un preventivo confronto; senza che a tale revoca formale sia seguita una spiegazione e, peggio ancora, pensando di riparare chiedendo un nome per sostituire Salvatore Illiano, come se ricoprire quella carica fosse una questione di poltrone e non l’essenza di un patto tra realtà civiche e liste elettorali; non ritenere di dover spiegare alla città cosa ne è stato di quel progetto politico basato sulla responsabilità e di quella promessa fatta all’elettorato. Tutto ciò fa comprendere che per qualcuno ASSIEME è stato solo uno strumento elettorale.
Non per noi, che ci abbiamo creduto e per questo ci assumiamo le nostre responsabilità, scusandoci con la città se abbiamo scelto un Sindaco non capace di rispettare le promesse e di garantire stabilità e se a nulla sono valsi i nostri sforzi di contrastare il “pensiero unico”, promuovendo il dialogo dentro l’amministrazione e tra questa e la città, che finora ha avvertito più le imposizioni e le scelte improvvise che la stabilità e il dialogo.
DIAMO A BACOLI non indicherà nessun Vicesindaco. Significherebbe prendere in giro la città e gli elettori. E significherebbe far passare un messaggio sbagliato: che in politica si va avanti se non si rispettano le Persone, i Progetti Politici e le Promesse. Significherebbe far passare il messaggio che in politica contano le poltrone! La pensiamo diversamente. Pensiamo che la Politica sia fondata sul rispetto dell’altro, sulla capacità di unire piuttosto che dividere: questi sono gli elementi decisivi per far crescere la città.
Il Sindaco ha deciso di continuare da solo.
È un peccato per la Città, che ci credeva. È un peccato per i bacolesi perché al di là di problemi e emergenze, si iniziava ad assaporare una certa sicurezza. Ringraziamo per questo i consiglieri comunali che nel loro mandato si sono sempre confrontati democraticamente con l’Associazione, lasciando confluire nella loro azione politico-amministrativa le indicazioni associative ricevute. Anche stavolta abbiamo chiesto loro di mantenere questa posizione, rispondendo alla volontà del gruppo grazie al quale sono stati eletti. E soprattutto ringraziamo il Vicesindaco, per non aver fatto patire alla città dissidi interni e modalità d’azione che poco hanno a che fare con la politica.
Il fatto che sia stato mandato via senza che tale decisione gli venisse rappresentata, che l’abbia saputo da terzi, è l’ultima e più grave delle degenerazioni della Politica di questa città, che può rialzarsi solo grazie ai fatti e non inseguendo le parole.
Questo che abbiamo raccontato sono fatti. Seguiranno senza dubbio calunnie, inciuci di bassa lega.
Ma siano fiduciosi che il vento possa cambiare: la città è stanca di ascoltare favole e di subire passivamente un “pensiero unico” che nega il confronto e pretende di esser depositario della verità. Le scelte, le decisioni, le azioni e persino le omissioni possono essere discusse, negoziate, rivedute. Ma c’è una cosa che non è negoziabile e non dovrebbe mai essere messa in discussione: la DIGNITÀ.
INCIPIT DEL PROGRAMMA ELETTORALE ASSIEME
“L’idea dell’Assieme parte proprio da questo presupposto: convergere verso stessi temi, obiettivi e priorità. Un’iniziativa che unisce e non divide le forze, che collega e non disgrega le risorse, che mette, appunto, assieme le persone, le idee e le conoscenze anziché metterle l’una contro l’altra. Un’azione politica animata da un unico interesse che va oltre la mera disputa elettorale: la stabilità amministrativa del Comune di Bacoli.

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