Bacoli. E’ trascorsa una settimana dal nostro documento, intitolato CHIAREZZA SUI PARCHEGGI, CHIAREZZA SULL’AMMINISTRAZIONE, in cui chiedevamo all’amministrazione comunale estrema chiarezza per evitare che la discussione politico amministrativa (ed il riferimento era ovviamente al fuorionda del Consigliere comunale di maggioranza) venisse inquinata da affermazioni di esponenti politici che meritano sicuramente il vaglio degli organi competenti in materia di pubblica sicurezza.
Su questo non devono esserci dubbi di sorta né ci possono essere divisioni o tifoserie varie; se vi sono profili di illeciti questi vanno denunciati unanimemente da parte di tutte le forze politiche.
Come risposta immediata, auspicavamo, non potendo procedere con richieste formali, un consiglio comunale da tenersi in presenza dove la presenza dei cittadini potesse contribuire a far emergere ogni posizione.
Nel frattempo è intervenuta la revoca da parte del Sindaco “per il venir meno del rapporto fiduciario” del suo Vice Sindaco.
Non è un atto banale.
In nessun caso può essere sottovalutato un atto con cui, a distanza di due anni dalle elezioni, e a tre anni dalla nascita della coalizione politica, uno dei due leader viene di fatto defenestrato dall’altro.
Chiarezza innanzitutto.
Lo chiediamo, prima ancora che come Partito Democratico, come appartenenti ad una comunità che sta vivendo una profonda crisi economica e che si attende ancora dall’attuale amministrazione quella pianificazione e quella programmazione in grado di produrre reddito ed occupazione, a partire ovviamente dai più giovani.
Il caso dei parcheggi di proprietà del Centro Ittico Campano (ma senza trascurare tutte le altre zone adibite a sosta) è da questo punto di vista emblematico.
Sono considerati una risorsa potenziale o un problema da eliminare.
Non possono trascorrere i giorni, e i fine settimana, senza dire con chiarezza qual è la volontà politica per la loro destinazione. Dai parcheggi all’intero compendio dei terreni e dei beni del Centro Ittico il passo è brevissimo.
Per il Partito Democratico di Bacoli la gestione dei beni del CIC deve essere coerente con una complessiva “idea di città”, e quindi evitare interventi isolati, estemporanei e contraddittori che non solo deviano dagli obiettivi di fondo, ma anzi ne ostacolano la realizzazione.
Solo così sarà possibile consentire al governo della città di mantenere sempre saldo il costante controllo degli indirizzi e la progressiva realizzazione degli step finalizzati al raggiungimento del risultato complessivo, evitando accuratamente che tale giusto e necessario controllo politico degradi in forme di clientelismo, garantendo la trasparenza della gestione, tramite bandi pubblici e la adeguata e corretta durata dei contratti di concessione ed utilizzo che ovviamente, comportino un ritorno economico per la comunità, oltre che occasioni di lavoro per i giovani.
Ecco a cosa serve oggi il Consiglio comunale che chiediamo.
Che faccia luce su quanto è accaduto così da evitare che chiunque, anche in buona fede, potendo solo fare delle ipotesi, contribuisca suo malgrado ad avvelenare un clima che non fa bene al nostro Paese.
Un Paese che, dopo due anni di amministrazione caratterizzati dalla diarchia Della Ragione/Illiano, attende ancora un indirizzo chiaro in materia di utilizzo dei beni comuni, come meriterebbero quei tanti cittadini e le forze di centro sinistra che videro premiati anni di impegno con l’affidamento da parte del Presidente Ciampi al Comune dei beni dell’allora Centro Ittico Tarantino Campano.
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