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Un idrovolante nel lago Miseno.

Il lago Miseno ospita la prima assoluta in acqua dell’idrovolante “Gabbiano”, il velivolo con le ali ripiegabili. È il primo ultraleggero al mondo caratterizzato da un sistema automatizzato di ripiegamento delle ali, a propulsione ibrido elettrica. Ha due ali in alluminio, con un’apertura di 11 metri, che si ripiegano dopo l’ammaraggio, nella fase di attracco al pontile, per poi riaprirsi in mare aperto al momento del decollo che avviene a una velocità di 35 nodi. Ha una lunghezza di 7 metri e mezzo, una larghezza di 3 metri e 20 centimetri senza le ali e una altezza di 3 metri e mezzo. Il peso in attività è di circa 700 chilogrammi (compresi i due passeggeri).

L’innovazione tecnologica consiste nella trasformazione da velivolo a natante, ottenuta grazie ad un sistema portante alare altamente innovativo che consente di passare dalla configurazione strutturale tipica di un velivolo ad ala alta controventata, a quella di un natante propulso a vela, dove le vele sono sostituite dalle stesse ali ripiegate, estremamente leggere e con parti mobili che ne permettono l’orientamento in qualsiasi condizione di vento e di mare. Condizioni che rendono il velivolo particolarmente a basso impatto ambientale ed economico per estese attività civili. Il programma SEAGULL è cominciato a gennaio 2018 grazie ad un parziale finanziamento da parte del MISE nell’ambito del Bando Legge 808/85, con l’obiettivo di rappresentare un nuovo strumento di mobilità che potrà essere utilizzato non solo per attività ricreative e sportive, ma anche di sorveglianza e ricognizione, più in generale mira a promuovere la comunicazione tra esseri umani ed abbattere le barriere attualmente presenti nel caso di trasporti pubblici e/o privati di persone e beni. Il velivolo è stato sviluppato e realizzato presso le sedi della NOVOTECH, presenti in Campania a Casoria ed in Puglia ad Avetrana. La spinta in fase decollo è garantita da un sistema ibrido composto da un motore termico a benzina, con una potenza di 100 cavalli, e da un motore elettrico alimentato a batterie. I due motori funzionano insieme in fase di decollo per garantire una maggiore spinta. Poi, in volo, continua a funzionare solo il motore termico che opera come generatore per la ricarica delle batterie di quello elettrico. L’autonomia è di circa 500 chilometri. Un’opera unica al mondo, che ci onoriamo di ospitare a Bacoli, realizzata nel Sud Italia per merito del prof. Leonardo Lecce (che ringrazio per la collaborazione avviata con la nostra città). È stato docente universitario della facoltà di Ingegneria della Federico II, e, per un lungo periodo, direttore del Dipartimento di Progettazione Aeronautica. L’idrovolante si trova in località “Cinque Lenze”. Ed è bello sapere che quest’area naturalistica meravigliosa, dopo decenni di abbandono, stia diventando parco pubblico aperto a tutti. Nonché polo dell’innovazione tecnologica.

JOSI DELLA RAGIONE

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