Dal 6 dicembre riaprono i negozi al dettaglio, ancora chiusi ristoranti e bar.
Nelle zone arancione è consentita anche la riapertura di tutti i negozi al dettaglio, anche di quelli che mettono in vendita beni considerati non di prima necessità. Ad esempio, potranno riaprire i negozi di abbigliamento e i centri estetici, che in zona rossa erano stati chiusi.
Ancora chiusi, invece, bar e ristoranti: per queste attività è consentito soltanto l’asporto (fino alle ore 22) e il delivery, ovvero le consegne a domicilio, che non hanno invece limitazioni di orari.
Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
(Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
Chiusura di musei e mostre.
Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.