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Circolo del Partito Democratico di Bacoli, la nostra idea di città

Carissimo,
nel chiederti di rinnovare la tua adesione al Circolo del Partito Democratico di Bacoli, o di accettare di aderire per la prima volta, vogliamo rappresentarti seppur sinteticamente qual è la nostra Idea di Città.

Va innanzitutto sottolineato che, né il dissesto finanziario prima e né la situazione sanitaria dopo, possono consentire, a Bacoli come in qualsiasi altra parte del mondo, di derogare ai principi del buon andamento della amministrazione pubblica, del resto ben regolato da leggi e principi.
Analogamente va ribadito che da una forza politica come il Partito democratico, accanto alla critica anche dura dove si rendesse necessario (e di casi ne abbiamo registrati non pochi) deve sempre accompagnarsi una fase di proposta poiché l’obiettivo unico e finale deve essere quello di lavorare per il bene del proprio paese e della propria comunità.
È dunque possibile, ci chiediamo retoricamente, poter fare una analisi serena dei limiti evidenziati da questa amministrazione nei primi 20 mesi di lavoro senza essere accusati di qualunquismo, disfattismo o di essere addirittura complici della destra presente in Consiglio Comunale?
La domanda in quanto retorica prevede una semplice risposta positiva. Si può, anzi si deve.
E si deve a maggior ragione in una fase drammatica della vita del nostro Paese che ha acuito le distanze sociali, prodotto diseguaglianze, inciso fortemente su categorie sociali, in primis i giovani e gli anziani, che vedono ancor più compromessa la loro qualità di vita. Chi per la mancanza di lavoro sul proprio territorio e la conseguente difficoltà anche di andarlo a trovare a centinaia di chilometri di distanza, e chi per la difficoltà di vedersi erogati quei servizi essenziali per una vita dignitosa.

Aggiungiamo che in questi mesi, molto complicati, pur mancando completamente di rappresentanza in Consiglio comunale, il Partito democratico di Bacoli è stato attento a quanto avveniva e non abbiamo mancato di far sentire la nostra voce attraverso documento ufficiali inviati via Pec, attraverso post pubblici su facebook, per il tramite di interviste e anche attraverso incontri pubblici.
Nelle prossime settimane sarà pronto un documento molto articolato che vuole rappresentare la nostra idea di Città.
Di seguito, però, su alcune delle tematiche più importanti, vogliamo ribadire sin d’ora quali sono le nostre idee e quali sono i principi fondanti ai quali ci rifacciamo e ai quali non intendiamo derogare.

CENTRO ITTICO CAMPANO
Fa specie che in questi mesi dove è accaduto di tutto, dal licenziamento di alcuni dipendenti (attendiamo a breve fiduciosi una sentenza che faccia chiarezza) alla “privatizzazione” della gestione dell’intero compendio Vanvitelliano da parte di Associazioni che oggi hanno fatto frettolosamente assi indietro, sostituiti da una anonima società di portierato insieme ai percettor di reddito di cittadinanza, si continui a camminare con la testa rivolta all’indietro di trent’anni.
Oggi, nel 2020, va evidenziata l’opacità della situazione contabile, rappresentata plasticamente dalle dimissioni dell’organismo di vigilanza dei Conti.
Ma soprattutto, quando a breve le condizioni che hanno posto in stato di liquidità il CIC termineranno si procederà allo scioglimento e al passaggio definitivo di 1/5 del territorio direttamente sotto la gestione del Comune?
Questa stessa maggioranza nel 2015 ne fece un cavallo di battaglia e approvò una delibera in consiglio comunale che prevedeva proprio lo scioglimento al termine della liquidazione.
E’ evidente, a partire dalla maggiore trasparenza nelle decisioni adottate, le differenze nel gestire beni così importanti a seconda che avvengono negli organi istituzionali (Giunta, Consiglio comunale) piuttosto che ad opera di singoli personaggi sui quali, ripetiamocelo, non vi può essere il giusto controllo amministrativo. Restano, a nostro avviso, indifferibili lo scioglimento della società, la razionalizzazione e messa a bando delle concessioni ed una vera conferenza dei servizi per un nuovo piano di rilancio.

BENI COMUNI
Bacoli è ricca di spazi comuni che potrebbero e dovrebbero portare frutti alla collettività, fosse anche e solo i termini di qualità della vita.
Ma è così poco comprensibile che per gestire un bene della collettività si debba ricorrere a strumenti e modalità della massima trasparenza. La vicenda delle assunzioni in Flegrea Lavoro ci hanno ancor di più rafforzato in questa convinzione. Non basta più fare un avviso pubblico per garantire la massima trasparenza. Occorre che dello stesso avviso pubblico venga garantita la massima diffusione al pubblico e per un tempo congruo affinchè nessun equivoco possa sorgere quando in discussione vi sono i beni della collettività.
Questo vale per il futuro, certamente, ma dovrebbe essere opportuno anche rivedere tutti gli affidamenti dei beni comuni intervenuti nel corso degli anni alla luce dell’obiettivo della massima trasparenza.
Di queste nostre attese non troviamo traccia nella bozza di regolamento in discussione nella commissione consiliare che punta invece ad una sorta di concessione diretta, con le conseguenze che già oggi abbiamo sotto gli occhi.

PERSONALE/MACCHINA COMUNALE
Quota 100, l’applicazione della legge Fornero, insieme al naturale invecchiamento della maggioranza assoluta del personale dipendente che venne immesso in servizio tutto insieme nel giro di pochi anni, renderà di qui a poco quasi impossibile erogare financo i servizi essenziali.
A questo si aggiunge il limite del dissesto economico che impedisce una serena e proficua pianificazione di nuove assunzioni.
Gli strumenti per poter fronteggiare questa emergenza sono diversi e non tutti facilmente praticabili (distacchi, comandi, ex articolo 110) ma anche in questo caso deve prevalere la trasparenza con una programmazione delle “risorse” necessarie chiara e che non faccia proseguire il recente tourbillon che si sta registrando soprattutto nel settore tecnico.
Quindi si proceda con una analisi chiara dei fabbisogni (il documento ufficiale di programmazione dei fabbisogni del personale non è in grado di soddisfare le esigenze) e con chiarezza si proceda.
Laddove ricorressero nell’immediato futuro le condizioni per poter procedere a delle assunzioni, unica strada percorribile deve essere quella del concorso pubblico affidandosi a strutture consolidate come il Formez.
Analogo percorso va inteso anche per la partecipata Flegrea Lavoro, anche alla luce delle recenti indagini della magistratura in corso.

AMBIENTE
La salubrità del proprio territorio e la salute dei cittadini di Bacoli non può diventare oggetto di spot e di procedimenti amministrativi on chiari.
A partire dal 2006 il Consiglio comunale di Bacoli ha recepito il pericolo derivante dai rischi dell’inquinamento del territorio. Ma da allora non molto è stato fatto.
Non è mai partito un vero piano di monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico, né tantomeno un censimento puntale di tutte le aree dove sono presenti tali impianti.
L’impianto fognario del territorio bacolese, oggetto di interventi del discusso “progetto grandi laghi” continua ad essere una fonte di inquinamento ambientale anche e soprattutto in zone densamente abitate e con la presenza di istituti scolastici. Nulla risulta pervenuto per correggere queste gravi storture.
Da una amministrazione comunale che nasce anche sulla promessa di rispettare l’ambiente ci aspettiamo una parola chiara e definitiva sulle sorti di Cava Lubrano. Nulla potrà essere realizzato in quel sito sino a quando il piano di caratterizzazione richiesto dalla Conferenza dei servizi promossa dalla regione Campania non sarà stato presentato e messo in opera così da togliere ogni dubbio sulla salubrità dei luoghi.

URBANISTICA
Dieci anni sono passati da quando l’amministrazione Schiano fece il primo bando per la redazione del PUC. Ed ancora non vi è all’orizzonte la possibilità che Bacoli possa dotarsi di un Piano regolatore moderno, in grado di superare gli evidenti limiti del Piano Paesistico in vigore e provare a voltare pagina per coniugare sviluppo e rispetto del territorio.
Allo stesso tempo, è sotto gli occhi di tutti, vi è una sostanziale inedia nell’attuare procedimenti amministrativi di esclusiva competenza dell’Ente comunale che, solo in parte, la carenza di personale può giustificare.
Al momento opportuno, ed anche nelle sedi ufficiali, ripresenteremo le proposte cantierabili che il PD di Bacoli ha prodotto negli anni per superare quei nodi del traffico che bloccano il Paese (via Risorgimento-via Lungolago, via Spiaggia Romana-via Cuma-via Cupa della Torretta ed altre) a anche per disciplinare il traffico in zone strategiche quale l’intera area di Baia, compreso il porto, e Torregaveta con l’annosa vicenda dell’arretramento della Stazione Cumana.

DISSESTO ECONOMICO
Come è noto a tutti, ma gli atti ufficiali stanno li a disposizione di chi preferisce spesso non ricordare, il Partito Democratico nel corso dei pochi mesi dell’Amministrazione Picone aveva ottenuto risultati tangibili che avrebbero evitato il dissesto economico.
Persino la Corte dei Conti si era espressa favorevolmente sul percorso virtuoso che avevamo iniziato.
Noi lo facemmo perché eravamo consapevoli delle conseguenze negative che il dissesto avrebbe provocato su tutto il territorio, in termini di servizi e di qualità della vita.
E’ opportuno, anzi non più procrastinabile, che si dica con chiarezza qual è la strada (dura, durissima) che si deve percorrere.
Lo ha chiesto ufficialmente e più volte anche l’OSL, l’Organismo Straordinario di Liquidazione deputato al pagamento del debito accumulato negli anni dal Comune.
Lo chiediamo anche noi, consapevoli che la tanto decantata lotta agli evasori e al recupero del non riscosso è ancora a percentuali risibili, anche in considerazione della presenza della società A&G sulla cui legittimità ad operare non è stata fatta sufficiente chiarezza.

Tutto quanto sopra descritto lo facciamo per far comprendere a coloro che in questi giorni rinnoveranno la propria adesione o decideranno di aderire ex novo al PD cosa possono da noi legittimamente attendersi.
Null’altro che una forza politica libera senza padroni che appartiene esclusivamente alla sua comunità di iscritti.
Una forza politica che nel pieno della pandemia, dopo aver elaborato ed inviato all’Amministrazione comunale diverse proposte (per alcuni troppo stringenti in termini di impegni richiesti) ed aver messo a disposizione un documento condiviso con tutti i Circoli dei Campi Flegrei sulla situazione drammatica che si stava vivendo all’Ospedale della Schiana (documento inviato e posto sotto attenzione dalla stessa Regione Campania) ha risposto positivamente a quanto il Sindaco Josi Gerardo della Ragione affermava nel Consiglio comunale del 15 maggio 2020.
Peccato aver scoperto che quando il Sindaco parlava di coinvolgimento nell’ambito di una specifica commissione di tutte le forze politiche per affrontare il momento drammatico faceva riferimento esclusivamente alle forze politiche presenti in consiglio comunale.
Pazienza. La “stortura” del sistema politico italiano che a Bacoli si chiama trasformismo impedisce la piena rappresentanza politica di centinaia di cittadini bacolesi che si sono ritrovati, in base a motivazioni risibili, senza rappresentanza in Consiglio comunale e, fino a quando questa sarà anche l’impostazione dell’attuale amministrazione, impedirà agli stessi di non vedere rappresentate ai tavoli istituzionali le proprie idee.
Ma tant’è, come abbiamo già ben illustrato, non sarà certo l’assenza di rappresentanza all’interno del Consiglio comunale a far si che la nostra azione politica non sia incisiva e non punti a lavorare per il bene di Bacoli, continuando a partecipare alle Commissioni consiliari che spesso appaiono e scompaiono come delle arabe fenicie del nostro tempo.
Lo faremo, come ci ha chiesto il nostro segretario nazionale Nicola Zingaretti, senza rinchiuderci in steccati fisici e ideologici.
Questa azione si chiama: ricerca di un campo largo.
Uscire dai circoli e incontrare quelle forze politiche, quelle realtà associative, ma anche gruppi di cittadini che diversamente non guarderebbero mai ad un partito come il luogo dove la politica possa farsi sintesi ed essere in grado di affrontare e risolvere le questioni.

Una azione che è già in cammino.
Bacoli, Ottobre 2020
IL PARTITO DEMOCRATICO DI BACOLI

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