Ho una bellissima notizia. È tutto pronto per far rientrare in classe i bambini di Bacoli. Tutti. In sicurezza. Abbiamo approvato il progetto. E partiremo con i lavori subito dopo Ferragosto. Utilizzeremo tutti gli spazi dei nostri plessi scolastici, ottimizzandone le funzionalità. Dal piano vuoto del plesso Bellavista, alla messa in funzione del Micronido in via Cerillo. Dal riutilizzo del plesso Cappella A, dismesso da anni e prossimo alla vendita, all’occupazione di laboratori, refettori, sale professori e segreteria e presidenze della Paolo di Tarso. E tanto altro ancora.
Giovedi si è tenuto il terzo tavolo tecnico di confronto e pianificazione, in Municipio, delle azioni per la riapertura delle scuole. Sono stati illustrati i lavori a farsi, conseguenti ad una valutazione generale sul fabbisogno di aule per la didattica in sicurezza per l’anno scolastico 2020/2021. Dal 17 agosto inizierà il programma di manutenzione spazi verdi cui seguirà inizio degli interventi su alcuni plessi dei due istituti comprensivo di Bacoli. Interventi scelti e condivisi con i presidi. Ma, soprattutto, interventi permanenti che andranno, a prescindere dall’emergenza, a migliorare lo stato generale delle strutture scolastiche di Bacoli. La logistica nuova dei plessi permetterà non solo di far iniziare l’anno in sicurezza. Ma anche di preparare i plessi interessati a prossimi interventi strutturali, come quello di Baia in via Lucullo, allo sgombero temporaneo.
Di fatto le scuole che riescono a soddisfare i propri “piccoli abitanti” sono: Plesso Cuma, Plesso Guardascione, Plesso Marconi, Plesso Gramsci, Plesso Cappella B. Le scuole interessate da interventi per razionalizzare e meglio utilizzare gli spazi per accogliere raddoppi di classi o per accogliere altri plessi sono: Plinio il Vecchio, Bellavista, Miseno, Gramsci, Paolo di Tarso. Vogliamo il rientro in classe per tutti, evitando doppi turni o la didattica a distanza o flessibile. Vogliamo ridurre al minimo gli smembramenti delle piccole comunità scolastiche.
Vogliamo restituire gli spazi della quotidianità ai nostri bimbi, sottratti in questo stato di emergenza. E non solo. Pochi saranno infatti gli interventi da demolire dopo lo stato emergenziale il resto resterà a beneficio delle strutture per sempre. Siamo al lavoro da due mesi, in questa torrida estate, per assicurare il diritto allo studio per i nostri bambini. In sicurezza. Insieme, ci riusciremo. Un passo alla volta.