Il Parco archeologico dei Campi Flegrei è la sintesi di un paesaggio scolpito dalla natura e dall’uomo, la conseguenza di una terra vitale e creativa e di una storia intensa e prolungata. Luogo di giganti e nani, di sublime e ombra, di inferno e paradiso, di acqua e fuoco il Parco è terra di sinergiche dissonanze. 25 luoghi disseminati in un ampio territorio, un puzzle di monumenti e aree archeologiche che plasmano il racconto di una storia che travalica i propri confini. Limiti inesorabilmente labili che non impedirono ai Greci di fondare a Cuma la prima colonia greca in Occidente o ai Romani di portare l’intero mondo dentro il porto di Pozzuoli. Margini sfilacciati come quelli tra la terra e il mare che si contendono i resti dell’amena Baia. Qui mito e storia si rincorrono senza un chiaro nesso di causa ed effetto, qui materia e memoria si specchiano dando un senso compiuto alla percezione che, nella nostra società contemporanea, abbiamo del concetto stesso di patrimonio culturale. “Fingere è conoscersi” scriveva Ferdinando Pessoa. In questa strana estate 2020 abbiamo maturato un’inedita consuetudine con le maschere. Indossiamo mascher(in)e per proteggerci e schermarci e le sentiamo con un profondo ostacolo alla comunicazione. La maschera sembra aver perso quel ruolo mimetico e simbolico per assumere i connotati di un semplice strumento protettivo. La maschera è tuttavia un simbolo, un contenitore di significati, una parola che si sovrappone alla frase non detta, all’espressione non manifestata. La maschera è magia, non a caso la parola deriva da masca – strega. La maschera è archetipo di comunicazione e dialogo, un modo per esprimersi tra uomini, mettersi in relazione con gli Dei, guardare il mondo con gli occhi di un altro, un ponte che ci conduce fuori dallo spazio e dal tempo. Ci mettiamo la maschera per rivelarci, non per nasconderci. Fabio Pagano Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei
ParCO(N) in Maschera Non solo Parco. Il Parco in maschera è anche un progetto allargato ai nuovi partner che stanno disegnando con noi nuovi modelli di gestione e valorizzazione di due luoghi simbolo del territorio flegreo. La Piscina Mirabilis di Bacoli si aprirà al pubblico per consentire Una Mirabile Esperienza (7-8-9 agosto), una Notte da Grand Tour (12-13-26 agosto) e una Stramirabilis in Famiglia (12-13-19-20-26-27 settembre), a cura dell’ATS StraMirabilis. Il cd. Tempio di Serapide/Macellum di Pozzuoli si accenderà per un Overtures di luci e suoni al Macellum nelle serate del 7 e 8 agosto e del 25 e 26 settembre, a cura dell’ATI Macellum.
Prenotazione obbligatoria e acquisto online su: www.pafleg.it Biglietto di ingresso al sito 4€ intero 2€ ridotto dai 18 ai 25 anni gratuito per i minori di 18 anni MyFleg Card – Costo 20€ Consente ingressi illimitati per 365 giorni nei 4 siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei: Museo archeologico dei Campi Flegrei nel castello di Baia Parco archeologico delle Terme di Baia Parco archeologico di Cuma Anfiteatro Flavio di Pozzuoli