Nel mare flegreo da oltre una settimana si nota la presenza di schiuma, questo dopo una primavera con acque trasparenti. Le varie perturbazioni e correnti hanno portato dagli scarichi del litolare domizio chiazze di schiuma e acque torbide.
L’ARPAC comunica: A causa della presenza di schiume rade e a strie, è stato effettuato anche un campionamento in emergenza nelle acque prospicienti il comune di Monte di Procida per la ricerca di parametri aggiuntivi quali idrocarburi, fitoplancton e tensioattivi, indicatori di contaminazione da scarichi civili, campionamento che però non ha fatto riscontrare alcuna negatività.
«Così come prevede la normativa», spiega Lucio De Maio, dirigente della Unità Operativa “Mare” dell’Agenzia, «dopo aver completato i prelievi pre-stagionali stiamo tornando in tutti i punti già monitorati, per i prelievi di routine del mese di giugno, e poi torneremo una volta al mese fino alla fine della stagione balneare. Quest’anno, causa pandemia, siamo partiti con ritardo, ma non appena lo hanno consentito le disposizioni delle autorità competenti, abbiamo mobilitato la nostra flotta per consentire che anche quest’anno la stagione balneare si svolga nel rispetto delle norme di tutela sanitaria dei bagnanti».
«I controlli pre-stagionali», osserva il direttore generale Arpac Stefano Sorvino, «hanno sostanzialmente confermato il quadro, ampiamente positivo, già noto. La elevata qualità delle acque di balneazione campane è ulteriormente attestata dalle recenti riabilitazioni di alcuni tratti precedentemente classificati come “scarsi”, tuttavia resta la necessità di seguire con attenzione alcune situazioni locali di inquinamento, anche di brevissima durata, in aree di consueto balneabili».
Tutti i risultati del monitoraggio sono diffusi in tempo reale sul portale agenziale (portale.arpacampania.it) e attraverso l’app Arpac Balneazione per dispositivi mobili.