BACOLI IN ARTE. LUNEDI’ 30 dicembre ore 20.30 al “NUOVO” TEATRO DELLA PARROCCHIA DI SAN GIOACCHINO IN VIA ROMA.
ORGANIZZATO DA ANTONIO BARONE E ANTONIO ILLIANO. PRESENTA QUINTILLIO ILLIANO.
Si e posseduti dalla bellezza dei luoghi in cui si vive. Un fuoco sacro. I Campi Flegrei e Bacoli ci sono toccati in sorte. Siamo nati nel regno dell’immaginario e dell’arte. Veniamo colpiti, gia da bambini, da variopinti giochi della luce dall’al-ba al tramonto: e qui che la pittura diventa atmosfera sognante di colori, segni, forme, graffiti senza tempo. Qui troviamo infiniti archetipi mitologici, dal “trom-bettiere” Miseno, al nocchiero Bajos, Enea, Ulisse, eroi in mezzo a noi, alla nostra natura vulcanica, alle sfumature del tufo, tra storia, archeologia, antropo-logia. creativita. Da sempre coltiviamo la passione della musica, con le sue festose “bande” itine-ranti, la cultura popolare e contadina degli strumenti, a cogliere it bello della natura. Oppure la danza e le sue scuole di oggi, dalla preistoria ai rituali odierni, dalla dea Tersicore al hallo, all’armonia del corpo. E poi it Teatro interrato di Miseno, luogo dell’inconscio collettivo artistico; l’Odeon di Agrippina, che racchiude it dramma, it “Circus Bauli” l’Anfiteatro di Cuma, i giochi ludici delle Terme Romane di Baia. Memoria utopica, mito e ricerca: elementi fondamentali per coltivare l’arte per affinare la creativita. E qui a Bacoli vive ancora quel “genius loci” di romana memoria che assimila l’arte ai luoghi. I nostri grandi artisti da V.Salemme a Mimmo Borrelli, al grande poets Michele Sovente. Questa serata e dedicata a loro ed ai tanti attori, registi, musicisti, danzatori, pittori e poeti del passato ai giorni nostri che danno ancora lustro e luce alla nostra rsistenza e qualcuno (come dice it sommo Sovente) “si domanda se e ancora possibile ormeggiare i sogni e i desideri”, verso it futuro.
Franco Napolitano