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Gran successo mediatico per la seppia che spruzza l’inchiostro nelle acque di Miseno

La seppia che spruzza l’inchiostro nelle acque di Miseno: la bellezza del mondo (subacqueo) in uno scatto
Il biologo e fotografo Pasquale Vassallo ha immortalato il mollusco mentre raccoglie i tentacoli intorno al suo corpo e libera, a scopo difensivo, l’inchiostro: «Un pizzico di fortuna e lo scatto immortala l’atto»

L’attimo che immortala la bellezza della natura. Sullo sfondo il golfo di Napoli , sott’acqua una seppia (Sepiidae) ripresa a primavera mentre — nel mare di Miseno, frazione del comune di Bacoli — emette l’inchiostro nero con il quale la specie si difende dai predatori. Uno scatto perfetto che porta la firma di Pasquale Vassallo (www.pasqualevassallo.com): «Sono passati circa quattro anni da quando la prima volta vidi un gruppo di seppie arrivare sotto costa», ha raccontato al Corriere della Sera il biologo e fotografo subacqueo napoletano. «Siamo sulla spiaggia di Miseno, nei campi flegrei ad ovest del golfo di Napoli. Molto probabilmente arrivano per corteggiarsi o per depositare le uova, ho notato che questo avviene sempre in un determinato periodo dell’anno. Cercando più volte ad avvicinarmi per poterle fotografare ma senza successo», ha aggiunto. Dopo diversi tentativi, «mentre fotografavo una coppia di seppie, ho notato un esemplare solitario indifferente alla mia presenza che tranquillamente si faceva avvicinare — chiarisce —. A un certo punto mi ha completamente avvolto nello spruzzo del suo inchiostro, un pizzico di fortuna e lo scatto immortala l’atto. Questi fantastici molluschi usano questa tecnica per confondere e disorientare ipotetici predatori….e direi che ha funzionato in quanto dopo l’effetto del nero, della seppia non vi era più presenza praticamente scomparsa nel blu».

Bellezza e fragilità

Vassallo non è nuovo a questo tipo di immagini: «L’amore per il mare è sempre stato molto forte, e mi ha spinto sempre di più ad approfondire e a conoscere i vari organismi marini», ha chiarito. La fotografia subacquea «mi lega ancora di più a questo mondo sommerso, dato che con essa cerco di comunicare la bellezza e la fragilità di ambiente marino fortemente vulnerabile cercando di dare un messaggio di conversazione e di tutela».

di Silvia morosi dal corriere della sera

 

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