8 marzo 2019, Giornata Internazionale della Donna.
Una ricorrenza che si ricollega alla Seconda internazionale socialista di Stoccarda del 1907, dove si discusse anche della Questione Femminile e della rivendicazione del Voto alle donne.
In Italia la prima ricorrenza risale al 1922.
Da allora molte battaglie sono state fatte per la parità di genere, per l’uguaglianza sul posto di lavoro, per la parità salariale e le lotte contro il femminicidio e contro le violenze di qualsiasi genere fisiche e psicologiche perpetrate a danno delle Donne.
Oggi assistiamo ad una regressione in termini culturali, sociali ed economici, su questa tematica.
Purtroppo siamo lontani da quella che idealmente viene chiamata Parità di genere e recentemente assistiamo sempre più frequentemente anche ad una produzione normativa, che non va in questa direzione.
Tanti sarebbero gli esempi, ma quello che sta attenzionando e unendo tutte le donne e le associazioni che le rappresentano è il DDL PILLON, che ove mai venisse approvato, farebbe retrocedere negli anni e nelle battaglie tutto quanto conquistato per la tutela delle Donne, nell’ambito del Diritto di famiglia.
Essere donna, anche in Italia, si scontra con un problema culturale che ha ancora molto percorso da fare.
Viva le Donne, quelle che ci credono, quelle che combattono, quelle che rivendicano il loro ruolo di soggetto libero ed autodeterminato.
8 Marzo tutti i giorni.
Avv. Nunzia Nigro