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Incidente tra barche al largo di Capri: 7 feriti e un disperso. La barca affondata era diretta ad Acquamorta.

Un disperso e sette feriti, questo il bilancio, al momento ancora provvisorio, dell’incidente che si è verificato a cinque miglia al largo di Capri, in direzione Napoli. Per motivi ancora da chiarire, intorno alle 17.30 un peschereccio di 23 metri ed un gozzo di 8 metri si sono scontrati.Al momento risulta un solo disperso, Luigi Saccone, vicario episcopale per la cultura della Diocesi di Pozzuoli e cappellano della sede Rai di Napoli, caduto in mare dalla barca, sulla quale si trovavano complessivamente otto persone; un elicottero della centrale operativa del 118 sta partecipando alle ricerche, insieme agli uomini della Capitaneria di Porto. I feriti sono invece sette: secondo quanto riferiscono dal 118, per quattro persone si tratterebbe di escoriazioni mentre uno dei coinvolti, un marinaio di 65 anni di Torre del Greco, ha avuto un dito quasi tranciato e verrà trasportato all’ospedale dei Pellegrini di Napoli, nel reparto di Chirurgia della mano; gli altri sono stati distribuiti tra l’Ascalesi ed il Loreto Mare. La barca, poi affondata, è italiana; sull’altra imbarcazione, inglese, successivamente riportata a Capri, si trovavano cinque persone, tutte rimaste illese. Sull’accaduto sono state aperte due inchieste, una della Capitaneria di Porto e una della Procura di Napoli.

Le notizie diffuse, alle 20.30, sono ancora confuse e discordanti. Ci potrebbe essere, si apprende, anche un secondo disperso. Alle 21 è stato reso noto che nel tratto di mare dove si è verificato l’incidente sono state ritrovate parti di un corpo umano.

Il proprietario dell’imbarcazione affondata, Luigi Scuotto (ndw Luigi Scotto D’Aniello), attualmente all’ospedale Ascalesi per alcuni esami medici, ha riferito che il gruppo stava tornando da Capri al Monte di Procida quando la loro barca è stata colpita violentemente a poppa da un motoscafo che andava a tutta velocità e sono finiti in acqua. L’uomo ha riportato contusioni alla schiena; sua moglie Ornella ha invece riportato un trauma cranico e trascorrerà la notte in osservazione.

Fonte: Julienews


Da Repubblica.it

CAPRI (Napoli) – Il caldo, il golfo di Napoli, un bagno con gli amici. Stavano tornando da Capri diretti a Monte di Procida, quando sono stati colpiti violentemente a poppa da un motoscafo di 23 metri che andava a tutta velocità. E quello che doveva essere un pomeriggio di sole e relax diventa una tragedia. Ci sono sette feriti, di cui uno in gravi condizioni, e un uomo di cui si cerca ancora il corpo: Luigi Saccone, sacerdote di 71 anni, vicario episcopale per la cultura della Diocesi di Pozzuoli (Napoli) e cappellano della sede Rai del capoluogo campano. Sono state aperte due inchieste, una della Capitaneria di porto e una della Procura di Napoli.

I soccorsi sono stati tempestivi grazie all’allarme partito dal Carrera, uno yacht di 23 metri guidato da una famiglia francese. La Guardia costiera ha recuperato sette degli otto occupanti dello Stella Maris, un entrobordo di sette metri che è affondato nel giro di pochi minuti. Il sacerdote invece non è stato ancora trovato, e nella zona circostante all’incidente sono emersi alcuni resti di corpo umano.

Il più grave tra i feriti è Antonio Saccone, 64 anni, fratello del sacerdote, che ha avuto un dito tranciato e un trauma cranico ed è stato trasportato all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Per gli altri è stata riscontrata solo qualche escoriazione. Tra questi, Luigi Scuotto, cinquant’anni, proprietario dello Stella Maris, ha contusioni alla schiena, mentre la moglie, Ornella, ha un trauma cranico e trascorrerà la notte in osservazione. Illesi invece tutti i componenti del Carrera, che in seguito sono stati interrogati dalla capitaneria di porto.

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