27 gennaio 1907 – 27 gennaio 2019
In occasione dei 112 anni di autonomia municipale del nostro comune vogliamo ripercorrere un po’ la Storia del Monte a partire dai primi decenni del 1800 fino ai primi decenni del 1900.
Circa 100 anni di storia che, questa volta, vogliamo raccontare attraverso i numeri ed alcune storie con la “s” minuscola, ma non per questo meno importanti e significative.
Con l’avvento di Napoleone, anche a Napoli, durante il regno di suo cognato Gioacchino Murat (1808-1815) venne introdotto il cosiddetto “codice napoleonico”, entrato in vigore in Francia il 21 marzo 1804 che prevedeva diritti della persona e della famiglia. Il 29 ottobre 1808 venne emanato il decreto di istituzione dello stato civile nel Regno di Napoli.
In ogni comune vennero predisposti tre differenti registri, uno per le nascite e le adozioni, uno per i matrimoni e il terzo per gli atti di morte, sostituendo di fatto i registri parrocchiali. I parroci comunque anche dopo il decreto del 1808 erano tenuti alla compilazione dei registri parrocchiali relativi a battesimi, matrimoni e decessi.
A Monte di Procida, allora borgata del comune di Procida (e per altri anni parte del comune di Pozzuoli) i registri di nascite e morte vennero istituiti, per la prima volta, a partire dal primo gennaio del 1817 ed il registro dei matrimoni solamente nel 1883.
Il primo ufficiale di stato civile “aggiunto” operante sul Monte fu Giuseppe Vicedomini ed il primo ad essere iscritto nel registro dei nati fu una bambina venuta alla luce alle ore 15:00 del 1/1/1817 a cui venne dato il nome di Maria Antonia Ambrosino (di Michele ed Anna Rosa Tiano) ed il primo atto di morte risulta datato 4 gennaio 1817 relativo a Cristofaro Ruocco, nato nel 1769.
Diversi funzionari di stato civile si susseguirono negli anni fino al 24 agosto 1907 quando le funzioni passarono poi nelle mani dei sindaci a partire dal primo della storia montese il dott. Michele Coppola. Di seguito la lista completa dei Funzionari di Stato Civile che hanno operato sul Monte dal 1817 al 1913.
Prendendo in esame i dati relativi alle nascite, nel periodo dal 1817 al 1910, si possono scoprire tanti dati interessanti a cominciare ovviamente dal numero totale dei nati corrispondente a 9.991 con una media di circa 107 nascite all’anno. In realtà si iniziò con 54 nascite nel 1817 per superarne le 200 nel 1891 e 1898.
Come si può facilmente osservare dal grafico qui in alto, il maggior numero dei nati è concentrato nei mesi freddi, dall’inizio dell’autunno all’inizio della primavera.
Questo grafico invece ci mostra che c’è una differenza anche abbastanza notevole, nella maggior parte dei mesi, di nascite di maschi rispetto alle nascite di femmine. Oltre a tutte le spiegazioni scientifiche che possiamo prendere in esame nella relazione di nascite femmine/maschi, occorre considerare che nei secoli scorsi, dalle nostre parti, vi era una forte e tanto triste tendenza a non dichiarare la nascita delle figlie femmine.
In totale, su 9991 nascite iscritte nei registri comunali, dal 1817 al 1910, risultano 4807 femmine e 5184 maschi. Considerate che dagli ultimi dati Istat relativi ad agosto 2018 a Monte di Procida il rapporto femmine/maschi è totalmente capovolto con 6531 femmine e 6186 maschi.
Un altro dato curioso è il numero dei parti gemellari che, nel periodo suddetto, sono stati esattamente 120. Ed è altrettanto particolare constatare che non sono mai stati registrati parti multi gemellari.
E’ interessante scoprire che il nome e cognome più utilizzato dai montesi per i propri figli è “Antonio Schiano di Cola” e questo era probabilmente da aspettarselo, ma sui nomi femminili chissà quanti avrebbero scommesso su “Maria Costagliola” a pari merito con “Maria Coppola“.
Ecco i primi 10 nomi e cognomi più diffusi tra i montesi:
Antonio Schiano Di Cola
Michele Coppola
Antonio Coppola
Maria Coppola
Maria Costagliola
Maria Schiano Di Cola
Vincenzo Schiano Di Cola
Michele Illiano
Domenico Scotto Di Santolo
Luigi Schiano Di Cola
Nella classifica dei cognomi montesi più diffusi dal 1817 al 1910 stravincono Schiano di Cola e Coppola, ma, da come si può notare dalla tabella seguente, oggi, i due cognomi più popolari sono stati scavalcati dal cognome “Pugliese” che negli ultimi 100 anni si è quasi raddoppiato. Secondo mio padre Raimondo Mancino, questo fenomeno è dovuto al fatto che i Pugliese essendo in maggior parte marittimi e pescatori sono rimasti sempre sul Monte; pochi di loro hanno dovuto seguire il flusso emigratorio ed anche perché essi sono una “razza” con la forte presenza di maschi rispetto alle femmine e quindi hanno potuto diffondere maggiormente il proprio cognome.
Considerando i soli nomi più comuni, abbiamo invece la seguente classifica:
Antonio 475
Maria 455
Michele 407
Giuseppe 336
Vincenzo 322
Salvatore 280
Domenico 269
Giovanni 257
Luigi 251
Teresa 228
Tra i nomi più strani registrati, sempre nel periodo 1817-1910, spicca senza alcun dubbio quello di “Fragostina“. Ho sperato invano che si trattasse di una storpiatura del nome “Agostina” ma invece nell’atto di nascita c’è proprio scritto chiaramente Fragostina… (povera bambina!)
Un altro record interessante è invece quello relativo al numero di nomi assegnati ai propri figli e qui vince senza alcun dubbio “Alfonso, Immacolato, Aniello, Raimondo, Michele, Raffaele, Armando” di cognome Iannario, un bambino nato a Monte di Procida il 17 dicembre 1907, figlio del farmacista Antonio Iannario di anni 26 che lavorava presso la farmacia Sichenze.
Altro dato interessante è rappresentato dai cognomi rari, strani, estinti o in via di estinzione. Eccone un estratto:
Assante Di Romaniello
Cacciuttolo Di Angelica
Collimedaglia
Costagliola Di Angniolillo
Costagliola Di Rienzo
Esposito Delli Russi
Esposito Di Cinto
Esposito Di Fierro
Esposito Di Mortella
Esposito Di Papippo
Esposito Vulgo Mazzella
Ioima
Lubrano Di Corazzo
Lubrano Di Figolo
Lubrano Lo Scorpaniello
Lucricchio
Mazzatende
Mazzella Di Cecare
Schiano Di Palluottolo
Scotto Di Cardinale
Scotto Di Ionno
Scotto Di Perrotolo
Zosma
Per quanto riguarda invece i matrimoni, come si può osservare dal grafico seguente, il maggior numero di essi si teneva nei mesi di febbraio e dicembre, cosa che invece oggi non sembra essere più molto in voga.
Il primo matrimonio registrato ufficialmente negli atti comunali montesi è datato 30 marzo 1883 quando il trentunenne Vincenzo Mazzella convolò a nozze con la trentaquattrenne Lucia Castiglia.
E a proposito di differenze di età tra i coniugi montesi c’è abbastanza da dire. Pensavo che il matrimonio montese con maggior differenza di età fosse stato quello di Ludovico Quandel che oramai 70enne nel 1910 sposò la giovanissima montese Teresa Romeo di Santillo appena 22enne con una differenza di età quindi di 48 anni.
Mi sbagliavo!
Analizzando i dati ho scoperto che il 21 maggio 1891 il colono montese Aniello Iannuzzi all’età di 76 anni sposò Emmanuela Coppola di 24 anni e quindi un matrimonio con una differenza di età di ben 52 anni. E la cosa interessante è che lo stesso Aniello Iannuzzi pochi anni prima, nel 1887, all’età di 72 anni aveva sposato Carmina Assante di 30 anni che purtroppo dopo poco tempo morì lasciandolo evidentemente vedovo “inconsolabile”. In ogni caso c’è da sapere che dal matrimonio record di Aniello ed Emmanuela nacquero due bambini.
C’è un altro matrimonio particolare da raccontare ed è quello tra Giovanni S.C. di anni 24 e Maria S.C. di anni 14 avvenuto nei primi decenni del 1900 e la cosa più triste di questa vicenda è che la sposa bambina prima ancora del matrimonio, quando di anni ne contava solo 13, aveva già partorito una figlia purtroppo morta dopo 3 mesi di vita.
E di matrimoni sotto i 18 anni se ne contano parecchi, ma tutti da parte femminile. Sebbene vi sono anche numerosi matrimoni con differenza di età a vantaggio femminile, non ho trovato nessun matrimonio con l’età dello sposo sotto i 18 anni.
Nuovi interessanti dati e storie particolari saranno pubblicate prossimamente su questo sito e vi preannuncio che presto ci sarà una grossa sorpresa per tutti i montesi vicini e lontani.
Tanti auguri a tutti i Montesi!
…with <3
–Pasquale Mancino