COMUNICATO INVITO STAMPA
Napoli-Caserta-Salerno 03.02.2018
La necessità ormai ineludibile di interrogarsi sullo stato della democrazia in Italia e correlativamente sulle concrete possibilità di un popolo di esprimere il suo consenso, ha indotto ad indire un’Assemblea Generale dei comitati e de…lle associazioni unite tutte in difesa del diritto alla casa Campania – Sicilia, per il giorno di Martedì 6 Febbraio alle ore 18:00.
L’istanza di rappresentatività che emerge dal basso s’interroga su quanto effettive siano le possibilità che una problematica sociale delicata e complessa possa essere correttamente interpretata da una futura assise parlamentare alla cui composizione il popolo non partecipa.
In modo particolare la vicenda della demolizioni di prime case di necessità interessa in maniera analoga Campania e Sicilia: pianificazione urbanistica obsoleta e storicamente piegata a gruppi di interesse imprenditoriali, gravi inadempienze amministrative che si declinano anche come omissioni di vigilanza rispetto alla grande speculazione edilizia, assenza di politiche di housing sociale e di inclusione abitativa attiva sul modello delle più evolute esperienze del Trentino, del Friuli, del Veneto. Vincoli ambientali calati “a cartina geografica” insensibili alle specificità dei contesti urbani. Centinaia di milioni di euro incamerati dallo Stato per pratiche di sanatoria mai esaminate.
In tutto questo si pensa bene di demolire prime case di necessità oppure di acquisirle al patrimonio comunale chiedendo in contropartita canoni di locazione parametrati alle tariffe proibitive del libero mercatoInvito il popolo a partecipare
Raffaele Cardamuro
Napoli-Caserta-Salerno 03.02.2018
La necessità ormai ineludibile di interrogarsi sullo stato della democrazia in Italia e correlativamente sulle concrete possibilità di un popolo di esprimere il suo consenso, ha indotto ad indire un’Assemblea Generale dei comitati e de…lle associazioni unite tutte in difesa del diritto alla casa Campania – Sicilia, per il giorno di Martedì 6 Febbraio alle ore 18:00.
L’istanza di rappresentatività che emerge dal basso s’interroga su quanto effettive siano le possibilità che una problematica sociale delicata e complessa possa essere correttamente interpretata da una futura assise parlamentare alla cui composizione il popolo non partecipa.
In modo particolare la vicenda della demolizioni di prime case di necessità interessa in maniera analoga Campania e Sicilia: pianificazione urbanistica obsoleta e storicamente piegata a gruppi di interesse imprenditoriali, gravi inadempienze amministrative che si declinano anche come omissioni di vigilanza rispetto alla grande speculazione edilizia, assenza di politiche di housing sociale e di inclusione abitativa attiva sul modello delle più evolute esperienze del Trentino, del Friuli, del Veneto. Vincoli ambientali calati “a cartina geografica” insensibili alle specificità dei contesti urbani. Centinaia di milioni di euro incamerati dallo Stato per pratiche di sanatoria mai esaminate.
In tutto questo si pensa bene di demolire prime case di necessità oppure di acquisirle al patrimonio comunale chiedendo in contropartita canoni di locazione parametrati alle tariffe proibitive del libero mercatoInvito il popolo a partecipare
Raffaele Cardamuro