Anche il nostro Comune proverà ad entrare nel cosiddetto ” Salva Napoli ” .
Si tratta della possibilità, fatta inserire dal PD nella Finanziaria 2018, per i Comuni in pre-dissesto, di spalmare i propri debiti in un periodo di tempo più lungo, secondo l’entità dei passivi, dai 4 ai 20 anni, cioè il doppio di quelli attuali, e quindi di modificare anche i Piani di riequilibrio già presentati.
Nel caso di Bacoli, come ha spiegato l’assessore F. Benincasa, ancora non è certa la possibilità di spalmare il debito municipale su 20 anni, in quanto la norma, di recente promulgazione, è adesso oggetto di interpretazione da parte del Ministero e della giurisprudenza. Anche nel caso si resti nei 10 anni attuali, tuttavia, l’Amministrazione potrà finalmente presentare un Piano suo, modificando quello predisposto dalla precedente Amministrazione Della Ragione e sonoramente bocciato dalla Corte dei Conti il 21 luglio 2017. Cosa, questa, che l’Amministrazione Picone non aveva potuto fare prima poiché neanche insediatasi il 10 luglio 2017 era stata chiamata a comparire, dieci giorni dopo, dinanzi la Sezione Campana della Corte dei Conti.
Il voto del Consiglio Comunale dell’8 gennaio 2018, voto che è stato unanime, è frutto tuttavia – le opposizioni lo dovranno pur riconoscere – di una serie di atti amministrativi-consiliari e di un lavoro politico di questi 6 mesi, lavoro che questa Maggioranza ed il PD fanno bene a rivendicare con particolare orgoglio:
= il 31 luglio 2017 il Consiglio Comunale approvava un primo riequilibrio di bilancio, evitando il commissariamento del Comune: un’assunzione di responsabilità da parte della Maggioranza, della sola Maggioranza, di non poco conto ;
= il 6 ottobre 2017 il Consiglio Comunale approvava di ricorrere alla bocciatura del Piano: senza eludere le criticità rilevate nel Piano bocciato dalla Corte, la Maggioranza cercava di prendere tempo in attesa di un intervento, allora nell’aria, del Legislatore nazionale a sostegno dei Comuni in difficoltà, e contestava soprattutto che la nuova Amministrazione era stata messa, dai giudici campani, nell’impossibilità di adottare un proprio Piano come invece permesso dal TUEL ;
= il 22 novembre 2017 il Ministero delle Finanze riconosceva che l’azione amministrativa-contabile della nuova Giunta aveva drasticamente ridotto le criticità rilevate nelle precedenti ispezioni: un riconoscimento importante cui faceva seguito quello dei Revisori dei Conti che il 24 novembre 2017 davano, per la prima volta, il loro parere favorevole alle deliberazioni consiliari ;
= il 27 novembre 2017 il Consiglio Comunale – sempre coi soli voti della Maggioranza – riequilibrava nuovamente il bilancio, adeguandolo alle prescrizioni della Corte dei Conti e “depurandolo” da residui attivi non più esigibili .
Quelli che possono sembrare ad un’opposizione faziosa e preconcetta, provvedimenti occasionali, raffazzonati, racimolati all’ultimo per colmare un vuoto di idee e di progetti, si sono rivelati adesso a comporre un puzzle organico, un disegno complessivo di azione politica, di buona politica tesa a salvare Bacoli dal baratro del fallimento.
Ed è forte di questa buona politica che fra meno di dieci giorni il Sindaco G. Picone affronterà le Sezioni unite.
pd Bacoli