La Sarpa salpa è un pesce, appartenente alla famiglia delle Sparidae. Vive nelle acque salate del Mar Mediterraneo e dell’Atlantico, ma anche sulle coste del Congo, Madera e Stretto di Gibilterra. Trova il suo habitat ideale fino a circa 70 metri di profondità con fondali rocciosi o sabbiosi. La Sarpa salpa vive preferibilmente lungo le coste, dove trova nutrimento e rifugio nelle praterie di Posidonia oceanica.
La Sarpa salpa si presenta con il corpo allungato, caratteristica degli Sparidae, che può raggiungere i 50 cm. di lunghezza, coperto da grosse squame. Il dorso e il ventre sono convessi con una coda bilobata di colore bruno. Ha una dentatura abbastanza possente, in grado di brucare l’erba e le alghe marine. La Sarpa ha una colorazione grigio-azzurro che diventa argentata lungo i fianchi, barrati da una decina di strisce dorate ed orizzontali. Alla base delle pinne pettorali presenta una macchia nera.
Il capo della Sarpa è piccolo e l’estremità è ottusa, corta ed arrotondata, con la mascella superiore leggermente più prominente dell’inferiore.
Possiede una pinna dorsale e una pinna anale, la pinna caudale è forcuta.
La Sarpa salpa è una specie ermafrodita, infatti alla nascita è maschio e si trasforma successivamente in femmina. Si riproduce in primavera e durante l’autunno. La sua alimentazione è composta indifferentemente di alghe e di crostacei. La sarpa vive in branchi molto numerosi e compatti, che si muovono a scatti. E’ di indole piuttosto timorosa e difficili da avvicinare. Nonostante questo, finisce spesso nelle reti dei pescatori e abbocca con facilità alle lenze dei pescatori sportivi. La sua carne, vuoi per la dieta alimentare a base soprattutto di alghe, non è però molto saporita e rinomata