Monte di Procida Il sito ufficiale dei montesi
Patrizia Capuano. Continue segnalazioni di piccoli focolai tra il promontorio di Capo Miseno e quello di Monte di Procida, si sono susseguiti negli ultimi giorni nell’area flegrea gli interventi del Servizio regionale antincendio boschivo e dei vigili del fuoco. E a due mesi dall’avvio dell’iniziativa promossa dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania per contrastare i roghi è tempo di bilanci: tra il parco della Quarantena, la collina di Bellavista e il Monte di Procida (lato Cappella) sono andati in fiamme circa cinque ettari di vegetazione spontanea. Provvidenziale nei comuni flegrei, fino allo scorso anno, l’intervento della Protezione civile Falco. Ma per questa estate l’associazione, che ha stipulato un protocollo d’intesa solo con il Comune di Bacoli, non è stata coinvolta dalla Regione Campania nella campagna antincendio boschivo. “Siamo molto rammaricati per questo – aggiunge Lucci – la nostra presenza è fondamentale per raggiungere alcune località scoscese e domare i roghi grazie ai piccoli mezzi di cui siamo dotati”. Intanto è confermato nei Campi Flegrei il trend negativo registrato in Campania, che nei primi sei mesi di quest’anno detiene la maglia nera in Italia – secondo i dati di Legambiente – con 220 roghi e 486 ettari di foreste distrutti. Basti pensare che a Bacoli, poche settimane fa nel parco quarantennale, a lambire la foresta di Cuma le fiamme hanno distrutto un chilometro e mezzo di pregiata macchia mediterranea e di canneto. Un ettaro di vegetazione è stato incenerito inoltre sulla collina Pozzolani e roghi si sono verificati sul promontorio di Cappella. Le forze dell’ordine, nel frattempo, sono impegnate per contrastare reati a danno dell’ambiente. Prevenzione anche nelle isole del golfo e, a Vivara, una task force lungo le coste coinvolge il Reparto nautico del Corpo forestale – Comando provinciale di Napoli coordinato dal comandante Sergio Costa – a tutela degli habitat naturalistici.
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano
