Patrizia Capuano BACOLI. È al secondo round la protesta del comitato «Spiagge beni comuni – Campi Flegrei», approdata anche sul social network Facebook: dopo il sit-in all’esterno del municipio organizzato venerdì 15, ieri un’assemblea pubblica nella villa comunale ha coinvolto cittadini e componenti del gruppo. In molti hanno espresso la loro adesione sul web a favore delle spiagge libere e dell’accesso gratuito sulla fascia costiera di Miseno-Miliscola. E a tutti, durante la manifestazione, è stata distribuita una guida diretta agli stabilimenti balneari e alle amministrazioni dei Comuni flegrei. «Nell’ottica di una corretta gestione dei nostri litorali e della risorsa mare, rispettosa della legge e funzionale ad uno sviluppo sostenibile e diffuso – afferma il comitato – Consegniamo a tutti i gestori di stabilimenti balneari il vademecum per la tutela dei diritti di cittadini e consumatori». Il prospetto si articola in cinque punti e parte dall’obbligo per il concessionario di pulire l’arenile fino al mare e lo specchio d’acqua prospiciente la battigia, come ha stabilito un’ordinanza comunale. Segue l’obbligo di rispettare i cinque metri di distanza dalla battigia, stabilito un provvedimento dell’ente pubblico locale, secondo cui è vietato occupare con teli, ombrelloni e sdraio la fascia riservata al transito. I lidi, inoltre, possono essere separati da festoni di corda supportati da paletti non superiori a 120 centimetri che permettano di vedere il mare. Altro aspetto prioritario di una equa gestione della linea di costa è «l’obbligo di garantire il libero e gratuito accesso» – secondo la legge finanziaria 2007 – da parte dei titolari dei lidi affinché i bagnanti possano raggiungere la battigia antistante l’area compresa nella concessione anche per la balneazione. L’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di consentire l’accesso e la fruizione della spiaggia e del mare a tutti, è un ulteriore punto di forza del vademecum che riporta a favore di questo aspetto l’ordinanza comunale firmata nel 2007: il provvedimento stabilisce anche la predisposizione di idonei percorsi perpendicolari alla battigia per i diversamente abili. Infine si chiede il 20 per cento di spiaggia libera del complessivo arenile di Miseno-Miliscola, che ora corrisponde al 3 per cento circa. Se il Comune non potrà modificare gli spazi prima del 2015 – quando ci sarà il prossimo bando per assegnare le concession -, la domanda del comitato è rivota ai lidi «affinché lascino una fetta di arenile disponibile alla libera e gratuita balneazione». L’amministrazione guidata dal sindaco Schiano, dal canto suo, assicura controlli per il rispetto dei diritti dei cittadini.
fonte IL MATTINO- PATRIZIA CAPUANO
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