La lezione di Giambattista Vico: un master per i liceali
BACOLI. Un Certame filosofico, dedicato alla figura di “Giambattista Vico nel Mediterraneo”, sarà promosso per l’anno scolastico 2011-2012 dalla Società Filosofica Italiana Sezione di Napoli “G.Vico” con il Consorzio Interuniversitario “Civiltà del Mediterraneo”. Stamani la presentazione dell’iniziativa, rivolta agli studenti dei Licei statali italiani, nella Sala Giunta del Municipio. Al primo laboratorio, che si svolgerà tra Napoli e Bacoli dal 27 al 29 ottobre, hanno aderito per ora cinque scuole di cui due della provincia di Catania e tre dell’area nolana. E secondo il programma le lezioni si terranno a Villa Ferretti oppure nel Complesso vanvitelliano del Fusaro, come riporta una nota informativa, a cura “di docenti di Storia e Filosofia, di Filologia classica e moderna delle Università degli Studi di Napoli e Salerno su Vico e il mito di Cuma, I popoli del Mediterraneo nella “Scienza Nuova”, Filologia e Filosofia nella poesia omerica di Vico. Previste inoltre prove di scrittura e di rappresentazione”. La riunione di stamattina si è rivelata anche un’occasione per illustrare il pacchetto turistico riservato agli studenti impegnati nel Certamen. Il sindaco Ermanno Schiano a riguardo spiega: “Dopo aver siglato il protocollo d’intesa con il Consorzio Interuniversitario “Civiltà del Mediterraneo” per il progetto dedicato a Villa Ferretti, è nata l’esigenza di creare un prodotto Bacoli. Oltre al piano riservato ai liceali e presto agli universitari per i Master, abbiamo intrapreso un percorso con la Sovrintendenza per una card d’ingresso ai monumenti da legare ad un piano di fruizione e di rilancio della città”. Una sorta di promozione del territorio all’insegna della rivalutazione del patrimonio archeologico e degli studi classici, che vede impegnati anche gli imprenditori locali. Il pacchetto per i licei è il primo step di un più ampio percorso di rilancio del sostrato storico flegreo: il tavolo tecnico per la filiera turistica è aperto, una sfida accolta e condivisa anche da Gino Illiano, consigliere con delega alla Cultura.