Pozzuoli, a pochi chilometri a Nord di Napoli. Sono più di 2500 anni che la Storia scrive ininterrottamente tante pagine in quest’area così tormentata da fenomeni geologici, dal bradisismo, ai terremoti, alle eruzioni.
Pozzuoli, o Puteoli come la chiamavano allora, era uno dei principali porti di tutto il mondo romano. Qui arrivava il grano per Roma e i resti monumentali della città romana, ancora visibili oggi, ci indicano lo sfarzo e la ricchezza di Pozzuoli.
Ma c’è un quartiere dove i capitoli della lunga Storia di Pozzuoli si sono sovrapposti in modo straordinario uno sopra l’altro come le pagine di un libro. E’ il Rione Terra. Qui si può fare uno straordinario viaggio a ritroso nel tempo.
Il lavori archeologici infatti hanno consentito la scoperta e il recupero di una parte della città romana. Che si trova sepolta.
Ma è nel mare che si scopre la sorpresa finale di questo viaggio nel tempo.
E a pochi chilometri dal Rione Terra nelle acque della Riserva Marina Protetta di Baia, è stato scoperto anni fa un ninfeo, dove l’Imperatore Claudio e tanti altri dopo di lui, da Nerone ad Adriano tenevano dei banchetti. Gli archeologi hanno persino ritrovato le statue che ornavano questo ninfeo-triclinio. Oggi si trovano in un Museo. Ma il Ninfeo è ancora qui sotto e recentemente sono state ricollocate delle copie di quelle statue al loro posto.
Secoli di Storia sono passati, uno sull’altro silenziosamente. Ma in buona parte sono ancora qui sotto, ricoperti da una casa o dall’acqua. Hanno tanto da raccontare. Basta farli parlare.
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