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Monte di Procida: tenta di adescare una bimba. da IL MATTINO

da IL MATTINO del 17 marzo 2007

Monte di Procida.

«Sali sull’auto», tenta di adescare una bimba.Aveva provato ad adescare una bambina di poco più di dieci anni che stava andando a scuola, ieri mattina, in via Roma, nella zona centrale della città. Di fronte al secco rifiuto della piccola e al casuale ma determinato intervento di una donna si era dato immediatamente alla fuga, a bordo di una vecchia Volkswagen Polo che aveva rubato poco prima.

Ma sono bastate poche ore alle forze dell’ordine per bloccarlo e metterlo in manette. È stato così arrestato nel pomeriggio di ieri a Fuorigrotta un giovane extracomunitario di colore (le cui generalità non sono state fornite) che dovrà ora rispondere del furto della vettura e del tentativo di adescamento di minore. Le indagini tuttavia non sono ancora concluse e potrebbero avere ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

Una vicenda che aveva letteralmente mandato nel panico le famiglie di MONTE DI PROCIDA e che probabilmente porterà ad un giro di vite nel livello di attenzione dei genitori verso i propri figli. Ma al tempo stesso ha dato dimostrazione di tempestività di intervento, collaborazione dei cittadini e coordinamento nelle operazioni fra carabinieri (le indagini sono state condotte dai militari della locale caserma agli ordini del maresciallo Giuseppe Perna) e polizia (l’arresto è stato materialmente eseguito dagli agenti del Commissariato di Fuorigrotta sulla base delle segnalazioni diramate dall’Arma).

Il fatto è accaduto ieri mattina poco prima delle 8.30. La bambina stava andando a scuola, diretta al plesso capoluogo del Circolo didattico Dante Alighieri in corso Garibaldi. Le si è affiancata una vettura di colore blu e dal finestrino l’uomo ha richiamato la sua attenzione: «Sali, ti accompagno a scuola».

L’invito a salire in macchina appariva innocente. Ma la bambina non è caduta nel tranello ed ha risposto ripetutamente con un secco «no». Le insistenze dell’uomo hanno quindi insospettito una donna che passava di lì per accompagnare la propria figlia al vicino edificio scolastico.

«Cosa vuoi da lei?», ha chiesto la donna allo sconosciuto con tono deciso. «Voglio soltanto accompagnarla a scuola» ha risposto il giovane. «L’accompagno io che sono sua madre!», ha con coraggio intimato la donna. Cosicché il balordo si è dato alla fuga. Poi l’allarme e il conseguente arresto.

ANTIMO SCOTTO

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