Limoni e Portoni, il primo appuntamento dell’estate procidana, rappresenta un po’ la sintesi della cultura marinara e contadina dell’Isola di Arturo. Da un lato i portoni dei palazzi settecenteschi, fatti costruire dai ricchi armatori isolani, dall’altro i maestosi «giardini imperiali», come li chiama Elsa Morante, in cui tra frutteti e vigneti, impera sua maestà il limone che, qui, cresce grande e grosso come un melone. La festa si svolge domani a partire dalle 20, nel quartiere contadino della Madonna della Libera dove, nei portoni di alcuni palazzi che danno sui limoneti, vengono ospitate mostre e esposizioni di prodotti artigianali locali. Il portone del Palazzo Scotto di Jonno ( la famiglia procidana Scotto di Jonno è la stessa che con il caffè – chantant «Scotto Jonno» nella Galleria Principe di Napoli, ha scritto un pezzo della Bella Epoque napoletana) ospita una sagra gastronomica di pietanze isolane che hanno come ingrediente il limone: la tipica insalata di limone procidana (una bomba di vitamina C, con cipolline, limone, menta e peperoncino), pennette al limone, risotto al limone, gelati al limone, dolci e le tipiche «lingue di suocera», con crema al limone. Il tutto innaffiato da limoncello e vino locale. Altro micro evento significativo: un piccolo mercato contadino con i prodotti degli agricoltori isolani per promuovere agricoltura «pulita» con la filiera a km zero. «È il primo weekend dell’estate che si apre nell’isola all’insegna della storia e della tradizione locale», dice Fabrizio Borgogna, assessore comunale al turismo.
Domenico Ambrosino fonte IL MATTINO
Notizia interessante
Dal furto alla fioritura culturale: le nuove iniziative di TEKA per promuovere la lettura a Monte di Procida
In un momento di difficoltà si nasconde spesso un’opportunità. È questo lo spirito che anima …