NAPOLI – I Campi Flegrei esclusi dalla regione. Nel progetto regionale «Terre d’aMare», che rientra nell’ambito del Metrò del Mare, i Campi Flegrei sono stati completamente lasciati fuori. Le “fermate”, via mare, di Bacoli e Pozzuoli non compaiono nel piano integrato di promozione turistica che parte dal sistema di mobilità alternativo del Metrò del Mare incrementandone gli strumenti d’ intervento e ampliandone gli obiettivi progettuali. La regione Campania, definirà, infatti, una serie di itinerari tematici ed enogastronomici, per legare la fascia costiera alle zone più interne, con lo scopo di valorizzarne il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. Il progetto regionale prevede, inoltre, la realizzazione di campagne di comunicazione e attività di marketing per promuovere il territorio e sostenere il comparto produttivo legato all’economia del turismo. Sono assenti, quindi nel nuovo programma del Metrò del Mare, gli scali di Pozzuoli e Bacoli, i due principali comuni dell’area flegrea.
LA PROTESTA – La Confesercenti Napoli, nella persona di Luigi Esposito, responsabile provinciale di Assoturismo-Confesercenti, ha già fatto notare le criticità inviando una lettera sia a tutti i sindaci dell’area flegrea che al “diretto interessato”, l’Assessore regionale Giuseppe De Mita, con delega al turismo. «Gli scali di Pozzuoli e Bacoli – si legge dalla lettera inviata in regione – sono stati tacitamente esclusi dall’iniziativa, impoverendo in tal modo l’offerta turistica del Metrò del Mare, condannando ancora una volta i Campi Flegrei ad un grave e perdurante stato di isolamento». Un invito, quindi, alla regione Campania affinché venga «riconsiderato tutto il programma, includendo anche Pozzuoli, Bacoli e tutto ciò che rappresentano». Non solo il dissenso alla regione ma anche un appello a tutti i sindaci dell’area flegrea. Luigi Esposito, infatti, ha mandato una lettera ai quattro primi cittadini flegrei, per metterli a conoscenza del fatto e soprattutto per chiedere, su questo tema, una battaglia unitaria, che punti alla ridefinizione del progetto “Terre d’aMare”, includendo nel programma anche i Campi Flegrei. «Devono emergere chiare – conclude Esposito – le urgenze dell’area flegrea e la necessità di un serio piano di promozione territoriale che valorizzi il nostro patrimonio archeologico, culturale e paesaggistico, rilanciando il settore turistico e con esso l’economia e l’occupazione di questa terra». Una scelta che, come denunciano le associazioni sul territorio, non ha tenuto conto delle tante iniziative che si svolgono da anni a Pozzuoli e Bacoli, partendo proprio da Malazè, la manifestazione enogastronomica che dura da sei anni. Si aspettano, quindi, le decisioni della regione ma soprattutto le opinioni degli amministratori locali, delle associazioni e della società civile, che si è vista “scippare” un’altra possibilità per la “terra dei fuochi”.
fonte http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/15-giugno-2011/metro-mare-salta-campi-flegrei-190874534657.shtml