da IL MATTINO del 3 febbraio 2007
La danza di Colandrea al Festival di Cannes
di Antimo ScottoCi sarà un pezzo di Monte di Procida nel prossimo Festival del Cinema di Cannes.
Nell’ultima impresa del geniale regista americano Abel Ferrara, infatti, ha preso parte anche Antonio Colandrea, coreografo in ascesa nel panorama della danza internazionale: «Go Go Tales» (questo il titolo della pellicola), girato a Cinecittà nelle settimane scorse, racconta un tipo di danza un po’ particolare, la lap dance, ma la necessità di costruire movenze e passi adeguati al soggetto sceneggiato da Ferara ha richiesto l’intervento (anomalo per la cinematografia) di un coreografo teatrale capace di trasferire i ritmi ed i segreti della danza classica e moderna.
E l’inconsueto connubio ha funzionato, se Willem Dafoe, l’attore protagonista, si è talmente innamorato del ballo al punto da voler danzare in prima persona fuori copione e costringendo a cambiare le scene al regista. «Una soddisfazione – racconta Colandrea – essere riuscito a trasmettere la magia della danza a persone che potevano pur ballare ma senza cogliere i segreti di Tersicore.
Vedere Dafoe esibirsi, fuori copione, in un «port-des-bras», tipica movenza ballettistica, ha finito per entusiasmare l’intero cast e lo stesso regista». Per non mancare all’appuntamento con il Cinema, Colandrea ha dovuto sospendere per due settimane la direzione artistica al Dancecyprus di Nicosia e volare a Roma per montare le coreografie. Ultimate le riprese, di nuovo il rientro a Cipro dove lo spettacolo «Sirens» ha raccolto un successo al di là delle più rosee aspettative. «L’ambasciata italiana ha voluto portare in tournee lo spettacolo ed il Dancecyprus mi ha riconfermato l’incarico di direttore artistico per le prossime produzioni – aggiunge Colandrea – ma si apre anche una nuova sfida». Per «Sirens» era tornato in patria il pianista di fama mondiale Martino Tirimo che ha espresso la volontà di montare un balletto con Bryony Brind, etoile del Royal Ballet di Londra, su coreografie di Colandrea.