La Virtus Monte di Procida vince gara tre ed è promossa in Serie C Nazionale.
Non era semplice per i ragazzi del presidente Romeo aver ragione di un coriaceo Marigliano che in gara due aveva ben fatto valere la legge delle mura amiche imponendosi con largo punteggio sulle controfigure del Monte di Procida. I cestisti di coach Castaldo sono venuti stasera a Monte carichi e con il morale alle stelle, pronti a giocarsi la possibilità del salto di categoria. Ma la Virtus di stasera era quella vera, quella che con forza e decisione è arrivata fino alla finale e che per nulla avrebbe mollato proprio sul più bello; ha dato fondo a tutte le energie fisiche e mentali per essere pronta in campo dopo appena due giorni e giocarsi la partita dell’anno. Era difficile per molti ma non per questo gruppo. E così è stato! E farlo al cospetto di circa 1000 spettatori ha un sapore tutto particolare che non capita sovente nella vita di ogni atleta.
Il match inizia con un ritmo non troppo alto con le due squadre che comunque non lesinano giocate e buon basket. E’ subito Bjelic per i padroni di casa a far la voce grossa rendendosi pericoloso sotto canestro, per quello che per buona parte della serata sarebbe stato il leit motiv dell’intero incontro. Dall’altra parte un altrettanto gladiatorio Confessore, ben innescato dal solito Emanuele Bonanno, non era da meno con buona posizione sotto canestro ed anche 8 punti siglati nel primo quarto. Ma le misure difensive sullo scacchiere montese questa sera non prevedono maglie larghe come quelle di giovedì scorso; a turno Regio, Barbato e Tranfa a limitare i portatori di palla mariglianesi e Scotto di Perta di guardia sulle bocche di fuoco avversarie. Primi dieci minuti che vanno in archivio sul 16-14 per Monte che deve però sedere in panca Goran Bjelic sanguinante al naso dopo aver ricevuto un fortuito e casuale colpo dall’argentino Perez.
Nel secondo quarto l’intensità di gioco decolla e con quattro bombe consecutive, una di Fevola e ben tre di capitan Scotto, la Virtus inizia a distaccarsi dagli avversari che da quel momento non riescono più a riacciuffare i montesi ormai visibilmente padroni del rettangolo di gioco vanno al riposo avanti di 6 (40-34).
L’intervallo lungo non varia l’abbrivio dell’incontro che anzi serve ad allargare ancora di più il divario del punteggio che raggiunge anche il +20. Nel frattempo è rientrato Bjelic che come suo solito non lascia mai un copione di una partita sprovvisto di firma; nei pochi minuti giocati sigla in calce 21 punti, tanti rimbalzi e soprattutto costringe sistematicamente al fallo l’avversario di turno. Nel quarto periodo Marigliano tenta un improbabile e disperato riavvicinamento con conclusioni poco precise che mettono i padroni di casa nella condizione di portarsi ad un eloquentissiomo +30 finale; da notare che a pochi minuti dalla sirena Dario Scotto di Perta deve lasciare il campo sanguinante al naso dopo aver ricevuto un ancora fortuito ed ancora casuale colpo dall’argentino Perez parso stasera oltre modo nervoso ed inconcludente; la controfigura dell’inesorabile cecchino ammirato giovedì scorso a Marigliano.
Sugli scudi ancora una volta il monumentale Donzell Rush autentico marcantonio dell’area pitturata; Confessore e Dello Russo spesso si sono trovati di fronte ad una diga insormontabile che stasera ha anche rimpinguato il bottino personale con 18 preziosi punti e due portentosi schiaccioni che hanno mandato in visibilio il PalaBellavista. Di Lorenzo era convinto che i ragazzi avrebbero subito reagito e risposto ‘presente’ all’appuntamento che contava. Tutti, nessuno escluso, hanno apportato l’impegno necessario per superare l’ultimo ostacolo; dal tenace Barbato al velocissimo Regio, dal maturo Fevola ai giovani Lubrano, Conte e Scaletta. I nomi di tutti sui titoli di coda di un film che si chiude a lieto fine. La sirena del quarantesimo minuto chiama a raccolta anche l’atleta non giocatore: il pubblico!! A tutti i tifosi che per un anno intero sono stati vicini alla squadra nei momenti più alti ma anche in quelli fisiologici di stanchezza e difficoltà. A loro la dedica più sincera di questa promozione.
Virtus Monte di Procida
Barbato 1, Bjelic 21, Scotto di Perta 14, Tranfa 17, Regio 7,
Scaletta, Fevola 6, Lubrano 5, Rush 17, Conte 5
All. Di Lorenzo
Marigliano
Bonanno 15, Confessore 16, Izzo 8, Catapano 10, Mangani 2,
Di Girolamo 2, Dello Russo 3, Perez 7, Di Somma
All. Castaldo
Arb.: Padula F. (Caserta) – Pelus R. (Avellino)
Parziali:
1) 16-14
2) 24-20
3) 20-13
4) 33-16
Uff. Stampa
Virtus MdP