Patrizia Capuano Monte di Procida. Una marea rossastra con chiazze torbide invade da due giorni il tratto marino che si estende da Torregaveta alla darsena di Acquamorta, interessando anche il lago Fusaro. Il Comune ha allertato l’Arpac e la guardia costiera per uno screening: i tecnici hanno quindi effettuato i prelievi lungo la costa, mentre una squadra si è diretta al depuratore di Cuma per verificare eventuali guasti. Ma per conoscere i risultati degli esami bisogna attendere diversi giorni. Il sindaco, Francesco Paolo Iannuzzi, conferma: «Ci siamo attivati rivolgendoci all’Agenzia regionale di protezione ambientale al fine di risalire alle cause che hanno determinato il fenomeno. Continueremo a vigilare». Si teme infatti una nuova emergenza ambientale a due anni dal disastro causato dal depuratore di Cuma, che per tutta l’estate tenne lontano i bagnanti dalle spiagge flegree. Intanto per il weekend in corso risultano off-limits i tratti liberi di Monte di Procida, mentre il fenomeno non ha raggiunto il versante di Miseno-Miliscola dove sono concentrati gli stabilimenti balneari. Sulla questione è intervenuto l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. «L’Arpac ha eseguito diversi prelievi in mare – spiega – Contemporaneamente, un’altra equipe si è recata al depuratore di Cuma per verificare se vi fosse qualche problema all’impianto. Bisogna attendere i risultati delle analisi che si avranno per l’inizio della settimana prossima». L’assessore si è detto «preoccupato per il fenomeno» e ha aggiunto che «con gli strumenti in possesso riusciremo a capire di cosa si tratti. E alla luce dei risultati si interverrà adeguatamente». Il sindaco Iannuzzi aggiunge: «Le condizioni del mare di Acquamorta sono monitorate, gli esami dell’Arpac ci diranno se c’è inquinamento o meno e quali sono le possibili cause. La mia amministrazione ha già iniziato nello scorso quinquennio un protocollo con i Comuni della costa domitio-flegrea. L’obiettivo è la risoluzione dei problemi relativi alla salubrità ed alla balneabilità del mare, continuiamo a lavorare in questa direzione». Nel frattempo, il primo cittadino chiede la convocazione urgente di un tavolo che coinvolga i Comuni del litorale e tutti gli enti preposti. Un programma condiviso anche da Leonardo Coppola, consigliere dell’opposizione. «L’attenzione nei confronti di questa inattesa emergenza resta alta – afferma – Non abbiamo mai visto il mare in tali condizioni, neanche per il mancato funzionamento del depuratore di Cuma. È necessaria la massima concertazione a tutela dell’ambiente marino-costiero». Intanto l’allarme tra i cittadini corre veloce anche sul web: sul social network Facebook è stato istituito il gruppo «Salviamo Acquamorta»http://www.facebook.com/#!/home.php?sk=group_110869632335252)(, che ha annunciato segnalazioni alle Iene e iniziative di protesta per i primi di giugno a Pozzuoli. I Verdi, sottolineando che «due settimane per conoscere i risultati delle analisi sono un tempo lunghissimo» puntano l’indice contro il depuratore di Cuma «che continua – dicono – a lavorare a scartamento ridotto non riuscendo assolutamente ad evitare l’inquinamento di una parte consistente del litorale flegreo».
fonte IL MATTINO Patrizia Capuano.