Un importante convegno presso l’hotel Agave di Pozzuoli ha riunito rappresentanti delle istituzioni e degli ordini professionali per discutere il futuro della sanità territoriale. L’incontro, organizzato dalla Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità (FIALS), ha evidenziato l’urgenza di avvicinare i servizi sanitari ai cittadini attraverso un approccio integrato e collaborativo.
“La sanità territoriale è la vera sfida per i professionisti sanitari ed è una vera opportunità per i cittadini“, ha dichiarato Guido Amato, Segretario FIALS ASL Napoli 2 Nord. Secondo Amato, cogliere questa opportunità permetterebbe di “creare una sanità che dia risposte ad una cittadinanza che è in difficoltà“. Il convegno, intitolato “Sanità territoriale – Sfide e opportunità per operatori e professionisti nel Servizio Sanitario Nazionale. Istituzioni a confronto”, ha messo in luce l’importanza di una riforma strutturale del sistema.
Un tema centrale del dibattito è stato il potenziamento delle cure domiciliari, aspetto fondamentale per una sanità di prossimità efficace. Claudio Iovino, Vicepresidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta, ha sottolineato l’importanza di sviluppare “la fisioterapia di comunità e di famiglia con servizi di prossimità per i cittadini“. Tuttavia, Iovino ha anche evidenziato le attuali difficoltà nelle cure domiciliari, in particolare “le bassissime paghe per i colleghi che lavorano nel privato accreditato“, un problema che richiede interventi concreti per garantire condizioni lavorative adeguate.
Teresa Rea, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli, ha evidenziato la necessità di trasformare il paradigma della sanità regionale. “Pensiamo che gli infermieri di famiglia e di comunità debbano diventare una realtà se vogliamo cambiare il paradigma della sanità regionale“, ha affermato Rea, sottolineando che “in questo momento abbiamo necessità di potenziare il territorio“. La presidente ha inoltre evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare, che coinvolga “infermieri, fisioterapisti e tutti gli altri professionisti” per fornire “risposte concrete ai nostri cittadini“.
Sissj Flavia Pirozzi, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Campania, ha rimarcato l’importanza degli assistenti sociali nel contesto della sanità territoriale. Nonostante la loro presenza numericamente ridotta, il loro contributo è essenziale per garantire un’assistenza completa che consideri non solo gli aspetti sanitari ma anche quelli sociali dei pazienti.
L’On. Vincenzo Alaia, Presidente della Commissione Sanità della Regione Campania, ha posto l’accento sulla necessità di “implementare le risorse economiche per il personale sanitario“. Questo investimento è cruciale, secondo Alaia, “affinché le case e gli ospedali di comunità non diventino cattedrali nel deserto“, ovvero strutture prive del personale e dei servizi necessari per rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini.
Il convegno rappresenta un passo importante verso la riforma della sanità territoriale in Campania. Le idee e le proposte emerse dal confronto tra istituzioni e professionisti potranno contribuire allo sviluppo di strategie concrete per migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi sanitari. La collaborazione tra diverse figure professionali e l’adeguato finanziamento del sistema sanitario territoriale sono emersi come elementi fondamentali per rispondere efficacemente alle esigenze di una popolazione in difficoltà, avvicinando sempre di più la sanità ai cittadini.
