Scoperta di strutture sottomarine tra i Campi Flegrei e l’isola di Ischia
Un recente studio ha portato alla luce un’affascinante scoperta nelle acque tra la costa Flegrea e l’isola di Ischia. In questa zona, caratterizzata da una complessa attività geologica, i ricercatori hanno individuato una serie di strutture sottomarine dalle forme insolite. Si tratta di formazioni situate a profondità comprese tra 100 e 200 metri, mappate grazie a tecnologie avanzate di rilevamento del fondale marino.
Le strutture scoperte hanno forme circolari e semicircolari, con dimensioni variabili: alcune misurano solo pochi metri di diametro, mentre altre superano i 50 metri. Sebbene siano necessarie ulteriori analisi per confermarne la natura, gli scienziati avanzano due ipotesi principali: potrebbero trattarsi di fenomeni naturali legati all’attività vulcanica, molto intensa in quest’area, o di opere create dall’uomo in epoche storiche passate.
L’area tra i Campi Flegrei e Ischia è una delle più interessanti del Mar Tirreno dal punto di vista geologico. È infatti situata in un complesso sistema vulcanico, che comprende il supervulcano dei Campi Flegrei e il vulcano Epomeo sull’isola di Ischia. Inoltre, i fondali circostanti ospitano numerosi vulcani sottomarini, come il Marsili, uno dei più grandi d’Europa.
Questa posizione strategica rende il sito particolarmente promettente per nuove scoperte. Studiarlo permette di approfondire la comprensione dell’attività vulcanica passata e attuale e di ricostruire l’evoluzione geologica dell’area.
I ricercatori stanno organizzando ulteriori esplorazioni per analizzare le strutture con maggiore dettaglio. L’utilizzo di veicoli sottomarini a controllo remoto (ROV) consentirà di raccogliere immagini ravvicinate e campioni di sedimenti, fondamentali per chiarire l’origine di queste formazioni.
Gli studiosi sperano che questa ricerca possa fornire informazioni utili non solo per lo studio dell’area, ma anche per la comprensione dei processi geologici e storici che hanno modellato il Mar Tirreno.
Questa scoperta mette in evidenza quanto i fondali marini siano ancora poco conosciuti e quanto sia fondamentale continuare a esplorarli. Le profondità del mare tra i Campi Flegrei e Ischia potrebbero custodire segreti non solo sul passato geologico della Terra, ma anche su antiche civiltà che hanno abitato questa regione.
Link allo studio: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0169555X24003970