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Le previsioni finanziarie: quanto sono attendibili? Ce lo spiega l’esperto Luca Scotto d’Aniello

Le previsioni finanziarie: quanto sono attendibili?

Negli ultimi decenni, le previsioni economiche e finanziarie dei più grandi nomi dell’industria, da Vanguard a BlackRock, passando per Amundi e State Street, hanno spesso
cercato di offrire una guida agli investitori su come muoversi nei mercati globali. Ora che ci stiamo affacciando al 2025 e siamo oberati da previsioni di chi vede salire o scendere i
mercati finanziari, cerchiamo di capire quanto sono servite le previsioni passate.

BlackRock e l’ottimismo del 2018
Nel 2018, BlackRock, il più grande asset manager del mondo, aveva previsto un anno di crescita per i mercati azionari. Tuttavia, la realtà è stata ben diversa: il 2018 si è chiuso con
una perdita significativa per l’S&P 500 (-6,24%), segnata da guerre commerciali tra Stati Uniti e Cina e timori di un rallentamento economico globale.

Vanguard e i tassi di interesse nel 2019
Vanguard, noto per il suo approccio conservativo, aveva previsto un graduale aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, coerente con un’economia in crescita.
Tuttavia, il 2019 ha visto una svolta inattesa, con la Fed che ha abbassato i tassi ben tre volte per sostenere un’economia colpita da incertezze globali.

State Street e la Pandemia del 2020
All’inizio del 2020, State Street sottovalutava i rischi legati al COVID-19, prevedendo un anno di moderata crescita economica. Invece, la pandemia ha portato a una recessione
globale senza precedenti, con un crollo temporaneo del 30% dei principali indici azionari e una contrazione del PIL mondiale del 3,5%.

Amundi e l’inflazione nel 2021
Amundi, una delle più grandi società di gestione patrimoniale in Europa, aveva ipotizzato che l’inflazione sarebbe rimasta contenuta nonostante le politiche espansive. Ma nel 2021,
l’inflazione negli Stati Uniti ha raggiunto livelli altissimi, tra i più alti degli ultimi decenni.

Un’unica sola certezza: l’incertezza.
Questi errori mostrano che anche gli esperti più preparati non possono prevedere ció che per sua natura é imprevedibile. Tuttavia, ciò non significa che le previsioni siano inutili, ma
piuttosto che devono essere contestualizzate e integrate in modo appropriato in una strategia di investimento solida, efficace e diversificata.

Verrebbe da dire: “Perfetto, allora non ascolto nessuno faccio tutto da solo.“

Grandissimo errore! Basti pensare a questo piccolo aspetto (direi abbastanza rilevante): Se giganti come BlackRock, Vanguard e Amundi che gestiscono centinaia e centinaia di
miliardi di dollari, che hanno a libro paga i migliori analisti del mondo (che pagano fior di quattrini) e che hanno i migliori strumenti di analisi di mercato a disposizione possono
sbagliare le previsioni, che possibilità ha l’uomo medio (che fa tutto da solo) di fare meglio di questi Titani?

Dunque quale é la soluzione? Tutto é perduto? Certo che no.

La vera chiave del successo finanziario è un approccio disciplinato, basato su obiettivi chiari e supportato da un approccio professionale all’investimento. In poche parole l’incertezza
non può essere eliminata, ma può essere GESTITA! (Semplice a dirlo, molto meno semplice farlo senza le dovute precauzioni ed il dovuto supporto!)

Luca Scotto d’Aniello
Consulente Finanziario
328 111 54 57
lucascottoconsulente@gmail.com

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