Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Associazione Ar.Tu’, con il patrocinio del Comune di Bacoli, presenta un progetto carico di emozione e significato: lo spettacolo teatrale “Quello che le Donne non Dicono”. L’evento, rivolto agli studenti del Liceo Statale Lucio Anneo Seneca, si terrà alle ore 10:00 presso la stessa scuola, e vedrà la partecipazione della compagnia teatrale Shultz.
Con la regia di Chiara Biagini, le coreografie di Luca Cattolico e la direzione musicale di M. Ciro Perna, lo spettacolo rappresenta non solo un momento di sensibilizzazione contro la violenza di genere, ma anche una preziosa occasione di riflessione collettiva. Come sottolineato da Monica Carannante, presidente dell’Associazione Ar.Tu’, si tratta di “un progetto che parte dall’educazione della sensibilità dei giovani, che sono gli adulti del domani, rispetto ai quali abbiamo il dovere di intervenire”.
La presidente Carannante, nella sua dichiarazione, ha spiegato la scelta di utilizzare il linguaggio della musica come mezzo di comunicazione diretto e immediato per entrare in contatto con i ragazzi. “Non è più il momento della retorica, è il momento dell’azione”, ha affermato con decisione. “Questo progetto darà voce alle persone che hanno subito violenza, mostrando loro che, anche nei momenti più difficili, c’è sempre una possibilità di cambiamento”.
L’intento è quello di trasmettere un messaggio di speranza e rinascita, affinché le donne vittime di violenza possano trovare il coraggio di ricominciare e comprendere che non sono sole. La Carannante ha evidenziato che non basta concentrarsi su iniziative una tantum nella settimana del 25 novembre, ma è necessario mantenere alta l’attenzione con manifestazioni distribuite durante tutto l’anno.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione del Liceo Seneca e al sostegno dell’amministrazione comunale di Bacoli. L’obiettivo non è solo informare, ma anche agire concretamente per promuovere una cultura di rispetto e solidarietà. La presidente Carannante ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto, sottolineando l’importanza di un’azione collettiva e continuativa.
L’appuntamento del 25 novembre sarà quindi più di un semplice evento: sarà un momento per far “rumore” e per ribadire che la lotta contro la violenza di genere deve partire dall’educazione e dall’impegno di tutti, professionisti e cittadini, in quanto esseri umani.
Con “Quello che le Donne non Dicono”, ci uniamo sempre più forti alla lotta contro la violenza sulle donne, puntando sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni per costruire un futuro più consapevole e rispettoso.