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Gratteri torna sul tema delle demolizioni: 1000 edifici da abbattere nei Campi Flegrei. Non voglio funerali di Stato

Il Procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, è tornato a parlare con fermezza del problema dell’abusivismo edilizio nell’area flegrea durante il suo intervento al CasaCorriere Festival 2024, tenutosi ieri a Palazzo Reale di Napoli.

Stiamo lavorando sul piano dell’edilizia. Qui c’è un forte abusivismo edilizio“, ha dichiarato Gratteri, rivelando che sono circa mille le costruzioni abusive in lista per la demolizione. Il progetto, sostenuto economicamente dalla Regione in collaborazione con i Comuni, partirà proprio dai Campi Flegrei.

La situazione è particolarmente critica nelle zone rosse, dove la presenza di costruzioni abusive rappresenta un rischio concreto per la sicurezza pubblica. “Bisogna abbatterle subito perché io non voglio funerali di Stato“, ha affermato con decisione il Procuratore, sottolineando l’urgenza di interventi preventivi.

Gratteri ha poi esteso l’allarme a Ischia, evidenziando come basterebbero “due ore di pioggia consecutiva per avere un’altra Casamicciola“, riferendosi alla tragedia che ha colpito l’isola in passato. Nel delineare le priorità d’intervento, il Procuratore ha specificato che “non esistono reati di serie A o di serie B“, ma è necessario concentrarsi prima sulle zone sismiche e sull’occupazione di suolo demaniale, per poi procedere con le altre situazioni di minore urgenza.

Durante il suo intervento, Gratteri ha anche espresso preoccupazione per il declino culturale della società contemporanea. “Viviamo in una società mediamente incolta e ignorante, che non studia, non legge più i giornali, ma pensa di essere informata seguendo i social, dove almeno il 50% delle notizie sono false“, ha osservato il Procuratore. Questa situazione, unita a quello che ha definito un “forte decadimento morale ed etico della società occidentale“, rende ancora più complessa la gestione di problematiche come l’abusivismo edilizio.

L’intervento di Gratteri ribadisce l’intenzione di un’azione immediata sulla questione dell’abusivismo edilizio, specialmente nelle zone ad alto rischio sismico e idrogeologico, come nei Campi Flegrei ed a Ischia.

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