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Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha recentemente rilasciato una dichiarazione importante riguardo alla situazione nei Campi Flegrei. Ha annunciato che verranno abbattute 60 case costruite illegalmente in questa zona.
“Chi ha costruito lì sapeva di stare in una zona rossa, con indice di edificabilità zero. Dunque, non ci sono sconti da fare e non mi fermeranno“, ha detto Gratteri con decisione. Questo significa che le persone che hanno costruito queste case sapevano di farlo in un’area dove non era permesso e ora dovranno affrontarne le conseguenze.
Gratteri non sta affatto scherzando. Nell’ultimo anno, la sua squadra ha già abbattuto in media 12 costruzioni al mese, il doppio rispetto a prima del suo arrivo. E non intende fermarsi qui.
Per realizzare questo piano, Gratteri sta lavorando con la Regione Campania. Hanno ottenuto i soldi necessari per abbattere queste strutture illegali. Non è la prima volta che fanno una cosa del genere: in passato hanno già demolito edifici legati a boss criminali.
Gratteri crede che sia importante anche educare. Per questo, sta organizzando incontri nelle scuole. Vuole insegnare ai giovani l’importanza di rispettare le leggi e prendersi cura del proprio territorio.
Ma abbattere una casa abusiva non è una cosa che succede dall’oggi al domani. Ci sono diversi passaggi da seguire:
1. Prima, si verifica se la casa è davvero abusiva.
2. Se lo è, il Comune ordina al proprietario di demolirla entro 90 giorni.
3. Se il proprietario non lo fa, il Comune può farla demolire e far pagare i costi al proprietario.
4. Se il Comune non agisce, possono intervenire il Prefetto o la Regione ed il comune può incorrere in diverse sanzioni, sia di natura amministrativa che penale..
Il proprietario può comunque presentare ricorso.
Gratteri è determinato a portare avanti questo piano e sembra pronto ad affrontare qualsiasi sfida per raggiungere l’obiettivo.
