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La ricerca sul cancro, i volti della speranza. Una ragazza di Bacoli nel team in Spagna.

La ricerca sul cancro, i volti della speranza. Nel Team di ricercatori della Facoltà di Farmacia di Albacete in Spagna e l’ Unità NanoDrug, anche una ragazza montese residente a Bacoli: Eleonora Iannuzzi.

vedi link  https://diariosanitario.com/investigacion-cancer-nanodrug-acepain/

Nella Giornata mondiale per la ricerca sul cancro ricordiamo il lavoro di un’alleanza.

Martedì 24 settembre si celebra il World Cancer Research Day (WCRD), giornata di celebrazione mondiale per sottolineare l’importanza e il ruolo fondamentale della ricerca sul cancro nella prevenzione, diagnosi e trattamento di questa malattia.

La giornata è promossa dall’Associazione Spagnola contro il Cancro (Asociación Española Contra el Cáncer, AECC), insieme con le principali organizzazioni internazionali impegnate contro il cancro, tra cui AIRC, e si inserisce in un’intera settimana di eventi e attività di informazione e sensibilizzazione sul tema della ricerca sul cancro.

La Fondazione Acepain contro il cancro, la Facoltà di Farmacia di Albacete e l’Unità NanoDrug, composta da più di quindici scienziati, festeggiano un anno in più il 24 settembre, Giornata mondiale della ricerca sul cancro. Questi professionisti si uniscono con l’obiettivo comune di trovare terapie più efficaci nella lotta contro il cancro. Migliaia di persone in tutto il mondo lavorano per offrire speranza dopo una diagnosi.

Nanofarmaco
Inoltre, NanoDrug è focalizzata sullo sviluppo di nuove tecnologie farmaceutiche da applicare nella cura del cancro, in particolare nello sviluppo della nanotecnologia, che utilizza dispositivi su scala nanometrica, pochi miliardesimi di metro.

Gli sforzi dell’Unità per migliorare i componenti che compongono questi dispositivi includono una migliore comprensione della loro struttura e del loro funzionamento e quindi la generazione di materiali biocompatibili e migliorati che verranno successivamente applicati nelle terapie antitumorali.

Per quanto riguarda le terapie mirate studiate dal gruppo, spicca la tecnologia PROTACs, che rappresenta una famiglia di agenti con molte opzioni di traduzione in clinica. Combinano l’inibizione dei loro bersagli farmacologici con la capacità di degradarli ed eliminare così le cellule tumorali.

Insieme, questo gruppo di ricercatori concentra i propri sforzi sul miglioramento delle terapie esistenti basate sulla progettazione ragionata e sulla nanomedicina come strategie da esplorare per aumentare l’efficacia e ridurre la tossicità dei trattamenti.

Complimenti a Eleonora Iannuzzi

 

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