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Sì Insieme: L’estate è meno sicura senza un presidio di pronto soccorso

MONTE DI PROCIDA: L’ESTATE È MENO SICURA SENZA UN PRESIDIO DI PRONTO SOCCORSO

Con l’arrivo dell’estate, la sicurezza dei cittadini e dei turisti a Monte di Procida è fortemente compromessa. A differenza degli anni precedenti, quest’anno non si dispone di un presidio di pronto soccorso con almeno un’ambulanza operativa nel periodo compreso tra giugno e settembre.

Il gruppo consiliare Sì Insieme, per voce del capogruppo Peppe Pugliese, ha espresso preoccupazione durante l’ultimo consiglio comunale, sottolineando l’urgenza di adottare misure che possano garantire la sicurezza sanitaria in un periodo critico come quello estivo. “Le situazioni contingenti legate alla viabilità e al traffico estivo richiedono una risposta tempestiva in caso di emergenza. La presenza di un’ambulanza avrebbe permesso di ridurre drasticamente i tempi di soccorso, salvaguardando la salute e la vita delle persone,” ha dichiarato Pugliese.

Negli anni scorsi proprio l’amministrazione guidata da Peppe Pugliese era riuscita a garantire sia un presidio a terra che un’ambulanza del mare, finanziata con fondi comunali, offrendo così un servizio di emergenza completo e ben strutturato. Tuttavia, quest’anno, l’attuale amministrazione – guidata dal Dott. Scotto di Santolo, medico di professione – ha inspiegabilmente scelto di non rinnovare questo impegno cruciale. “È paradossale,” continua Pugliese, “che proprio un’amministrazione di medici abbia trascurato la sicurezza sanitaria, dando invece priorità a feste e sagre.”

Il gruppo consiliare Sì Insieme ribadisce che Monte di Procida deve essere un luogo di divertimento e svago, ma soprattutto un luogo sicuro per tutti. “Non possiamo permettere che la mancanza di un servizio di primo soccorso immediato comprometta la tranquillità dei nostri cittadini e visitatori. Anche se siamo già ad agosto speriamo che il Sindaco possa intervenire per ripristinare il presidio sanitario estivo,” conclude Pugliese.

Comunicato Stampa
Sì Insieme

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