La storia di Federica, una giovane donna di Bacoli, ha scosso profondamente la comunità locale e ha attirato l’attenzione dei media nazionali. Federica è stata vittima di una serie di violenze e minacce da parte del suo ex compagno, una situazione che è stata resa pubblica dal padre, Pietro, in una lettera disperata indirizzata alle autorità.
La lettera di Pietro traccia una cronologia dettagliata degli eventi che hanno portato la famiglia a vivere in un incubo costante:
1. Novembre 2022: Federica denuncia per la prima volta l’ex compagno per violenza fisica.
2. Gennaio 2023: Pietro e Federica vengono minacciati di morte dall’ex compagno.
3. Maggio 2023: L’ex compagno aggredisce i dipendenti dell’agriturismo gestito da Federica.
4. Giugno 2023: L’ex compagno tenta di uccidere Federica cercando di investirla con un’auto.
5. Settembre 2023 – Gennaio 2024: Diverse denunce per minacce di morte e aggressioni fisiche rivolte a Federica, Pietro e i dipendenti dell’agriturismo.
6. Aprile – Giugno 2024: L’ex compagno uccide il cane di Pietro e continua a minacciare la famiglia.
7. Luglio 2024: L’ex compagno insegue e minaccia di morte Federica e il suo nuovo cane, un episodio filmato e denunciato alle autorità.
La disperazione di Pietro è stata condivisa sui social dai sindaci di Bacoli e Monte di Procida, che hanno espresso la loro solidarietà e si sono impegnati a intervenire per proteggere Federica e la sua famiglia.
Josi Gerardo Della Ragione, Sindaco di Bacoli, ha dichiarato:
“Ho letto con grande dolore la storia di sofferenza resa pubblica da Pietro , nostro concittadino e padre di Federica. […] Faremo di tutto per evitare l’ennesimo femminicidio. […] Abbiamo attivato i Servizi Sociali. Sono assolutamente certo che ognuno farà la propria parte, e più del proprio dovere, per fermare questa tragedia annunciata. […] Stiamo organizzando un corteo popolare di solidarietà e vicinanza concreta a Federica, a Pietro, a tutta la famiglia. […] Insieme, siamo più forti. Tutti uniti con Federica. Bacoli è accanto a te.”
Salvatore Scotto di Santolo, Sindaco di Monte di Procida, ha aggiunto:
“Siamo indignati e scossi nel leggere le parole di un padre disperato di fronte all’orrore che lui e la sua famiglia stanno vivendo. […] Ci auguriamo che le forze dell’ordine intervengano e siano vicini a Federica e facciano tutto quanto è in loro potere per farla sentire al sicuro. […] Collaboriamo tutti affinché questa triste storia non si trasformi in una tragedia.”
La vicenda di Federica è un doloroso promemoria della necessità di una maggiore protezione per le vittime di violenza domestica. La mobilitazione delle autorità locali e il sostegno della comunità rappresentano un raggio di speranza in una situazione altrimenti disperata. Le parole e le azioni dei sindaci di Bacoli e Monte di Procida sono un chiaro segnale che la lotta contro la violenza di genere richiede l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini.
La solidarietà dimostrata dalla comunità potrebbe essere la chiave per prevenire ulteriori tragedie e garantire la sicurezza di Federica e di tutte le altre donne vittime di violenza.