A Bacoli è stato compiuto un passo significativo nella lotta contro la violenza sulle donne. Federica, una giovane del posto, minacciata dal suo ex compagno insieme ai suoi familiari e persone care, ha ricevuto uno smartwatch innovativo progettato per proteggere chi è in pericolo. Questo dispositivo, chiamato Mobile Angel, è un braccialetto che viene consegnato alle vittime di violenza domestica a seguito dell’attivazione del Codice Rosso.
“La mobilitazione collettiva ha prodotto questo importante risultato” ha dichiarato con soddisfazione il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione.
Il “Mobile Angel” è un dispositivo tecnologico progettato per aiutare e proteggere le donne vittime di violenza. Si tratta di uno smartwatch collegato ad una app dedicata e alla centrale operativa dei Carabinieri.
In caso di pericolo, la donna può attivare l’allarme direttamente dallo smartwatch. Questo invia immediatamente la richiesta di intervento alla centrale operativa, che può così localizzare la donna in tempo reale grazie al sistema di geolocalizzazione integrato.
L’allarme può essere attivato anche automaticamente, ad esempio se il dispositivo rileva movimenti anomali o una caduta, che potrebbero indicare un’aggressione in corso. In questi casi, la centrale operativa viene avvisata e può inviare tempestivamente una pattuglia sul posto.
Finora sono stati distribuiti centinaia di questi dispositivi a donne in situazioni di grave pericolo, segnalate ai Carabinieri. I risultati del primo anno di sperimentazione sono stati positivi: le donne si sentono più sicure e l’arrivo rapido delle forze dell’ordine funge da deterrente per gli aggressori.
La vicenda di Federica, vittima di violenza da parte dell’ex compagno, dimostra quanto sia fondamentale il supporto delle istituzioni e della comunità nella protezione delle donne, offrendo loro strumenti concreti per sentirsi al sicuro e poter reagire tempestivamente in situazioni di pericolo.