Gioco d’azzardo vs Fondi Pensione: una sfida per il futuro dell’Italia
Un’analisi allarmante
In Italia, il gioco d’azzardo dilaga a ritmi preoccupanti. Nel 2023, la Lotteria Italiana ha registrato un picco di oltre 6,7 milioni di biglietti venduti, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. Questa tendenza riflette una passione nazionale per il gioco che abbraccia diverse forme, dalle scommesse sportive alle slot machine, dai gratta e vinci al SuperEnalotto. Secondo l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, il giro d’affari del gioco d’azzardo ha raggiunto la cifra record di 136 miliardi di euro nel 2022, a cui si aggiungono 33 miliardi di scommesse illegali, per un totale di circa 169 miliardi di euro spesi per il gioco d’azzardo. Una cifra sconcertante che supera addirittura la spesa per beni primari come l’alimentazione, la salute e l’istruzione, attestandosi a oltre il 7% del PIL nazionale.
Un confronto impietoso
In contrasto con questa frenesia di gioco, l’adesione ai fondi pensione, strumento di risparmio per garantirsi una pensione integrativa, appare decisamente fiacca. A fine 2022, il numero totale degli iscritti alle forme pensionistiche complementari era di 9,2 milioni, con un incremento del 5,4% rispetto all’anno precedente. Nonostante una crescita incoraggiante, favorita anche da meccanismi di adesione contrattuale e dall’iscrizione automatica per i neoassunti, la partecipazione ai fondi pensione rimane ancora limitata (18 miliardi) se confrontata con l’enorme volume di denaro dirottato verso il gioco d’azzardo (136 miliardi “ufficiali”+ 33 miliardi per le scommesse illegali)
Voglio essere “provocatorio”: per gli italiani la pensione “vale” meno del gioco d’azzardo.
Fondi pensione: una risorsa per il futuro
Di contro, le risorse accumulate complessivamente dai fondi pensione complementari ammontano a 205,6 miliardi di euro, pari al 10,8% del PIL e al 4% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Questi fondi rappresentano una risorsa vitale per garantire un futuro più sicuro e meno incerto, soprattutto in un contesto in cui il sistema pensionistico pubblico potrebbe non essere sufficiente a sostenere un tenore di vita adeguato durante la vecchiaia.
Invertire la rotta: una sfida necessaria
Le differenze tra queste due realtà finanziarie sono evidenti e preoccupanti. Da un lato, una parte significativa della popolazione italiana alimenta un’industria del gioco d’azzardo che, seppur contribuendo con 15 miliardi di euro alle casse dello Stato, comporta rischi economici e sociali considerevoli. Dall’altro, l’adesione ai fondi pensione, un investimento nel futuro e nella sicurezza economica, è ancora limitata e non sfrutta appieno il suo potenziale.
Promuovere la responsabilità: un dovere collettivo
Per contrastare questa tendenza preoccupante, è fondamentale sensibilizzare la popolazione sull’importanza di aderire ai fondi pensione. Risparmiare per la pensione non è solo una scelta responsabile, ma un passo necessario per garantirsi una vecchiaia dignitosa e stabile. Investire nei fondi pensione, invece di destinare risorse al gioco d’azzardo, può fare la differenza tra un futuro incerto ed uno molto più certo e solido.
Luca Scotto d’Aniello
Consulente Finanziario
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