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Elezioni a Bacoli, Ermanno Schiano: l’introduzione del salario minimo è una bugia. Una presa per i fondelli

Il candidato sindaco dott. Ermanno Schiano ha sollevato un caso di presunta manipolazione della verità da parte dell’amministrazione comunale attuale riguardo all’introduzione del salario minimo.

In un acceso post su Facebook, Schiano ha dichiarato che la notizia diffusa nei giorni scorsi sull’introduzione del salario minimo a Bacoli è nulla più che una bugia. Una “fandonia”, come la definisce lui stesso.

Secondo le sue parole, il salario minimo non può essere introdotto da un comune. È una questione che rientra nelle competenze e nelle decisioni del governo nazionale, non dei singoli sindaci locali. Quindi, l’annuncio di un salario minimo a Bacoli è stato definito come una “mistificazione della realtà” da parte dell’amministrazione attuale.

Ciò che è stato realmente approvato è una semplice delibera d’intenti, che nulla ha a che fare con l’introduzione del salario minimo. Schiano sottolinea che le aziende che operano per il comune di Bacoli sono tenute a rispettare il contratto collettivo nazionale di lavoro, il quale stabilisce anche la quota oraria per ogni categoria. Solo il governo ha il potere di variare tale quota.

Ma il cuore della questione, secondo Ermanno Schiano, risiede altrove. Egli denuncia la presenza di lavoratori sottopagati nel comune di Bacoli, con una retribuzione lorda di appena 7 euro all’ora. Un dato sconcertante, che mette in luce una situazione di grave ingiustizia sociale.

L’attuale amministrazione, accusa Schiano, non sta facendo nulla per contrastare il lavoro nero e il lavoro sottopagato nel comune di Bacoli. Piuttosto, si limita a promettere su social network come Facebook, senza agire concretamente per migliorare le condizioni dei lavoratori locali.

Ermanno conclude il suo messaggio con un invito chiaro e diretto: è tempo di tornare con i piedi per terra e di agire concretamente per migliorare le condizioni di vita dei cittadini di Bacoli, senza lasciarsi ingannare dalle false promesse e dalle menzogne della politica locale.

Ecco il testo integrale dell’annuncio del sindaco Josi Gerardo Della Ragione:

“È una svolta epocale! Abbiamo approvato la delibera che introduce il salario minimo a Bacoli, in tutti gli appalti e le concessioni comunali. Chi lavorerà per il Comune, o chi si aggiudicherà una concessione demaniale o comunale, dovrà assicurare che nessun lavoratore dovrà guadagnare meno di 9 euro l’ora. Così difendiamo i bagnini, i barman, gli operai e i lavoratori sottopagati. Così difendiamo gli imprenditori perbene, della nostra città, che pagano stipendi dignitosi. Dalla spiaggia ai cantieri, dagli ormeggi alle mense, dai servizi esternalizzati ai servizi sociali ed ai lavori pubblici. Una svolta per un territorio in cui troppo spesso si è assistito a giovani, donne, padri di famiglia, trattati come schiavi. Un fatto gravissimo. Soprattutto quando ciò accade in spazi di proprietà pubblica. Così vogliamo mettere fine alla piaga dei “prenditori”, e non imprenditori, che mortificano la nostra comunità. L’amministrazione comunale verificherà che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedano un trattamento economico minimo di 9 euro l’ora. È una misura di dignità. A cui teniamo tanto. Ringrazio l’assessore Vittorio Ambrosino che ne è stato promotore, a nome del popolo bacoelse. Una delibera di giunta che entra nella storia del nostro paese. E che dedichiamo a quanti nella nostra terra, da sempre, hanno lottato per i diritti dei lavoratori. Politici, sindacalisti, operai. Una battaglia identitaria, una battaglia di tutti. Permettetemi una dedica speciale al compianto Giuseppe Scotto di Luzio, che ci ha stimolato a lavorare su questo argomento così importante. Insieme, superiamo ogni ostacolo. Ed il meglio deve ancora venire. Un passo alla volta.”

Ecco il testo integrale del post del dott. Ermanno Schiano:

“Chi mi conosce sa quanto io sia una persona pacata, mite e che rispetta il lavoro altrui, ma davanti ad alcuni comportamenti non riesco ad essere impassibile, soprattutto quando si gioca con la dignità delle persone.
Vengo subito al dunque.
👉Nei giorni scorsi è stata data notizia che a Bacoli sarà introdotto il salario minimo.
🗣️ Ebbene, questa è una bugia. Una fandonia. Una presa per i fondelli. E’ mistificazione della realtà!
Il salario minimo non può essere introdotto da un comune.
Non è materia né dei sindaci di Pozzuoli e Quarto né di nessun altro sindaco di nessun altro comune.
Quindi, non può essere introdotto nemmeno dal sindaco di Bacoli!
✍️Ciò che è stato approvato, invece, non è altro che una semplice delibera d’intenti e nulla più, visto che l’introduzione del salario minimo rientra nelle linee programmatiche di un Governo.
Tecnicamente tutte le aziende che lavorano per il comune di Bacoli devono rispettare il contratto collettivo nazionale di lavoro e l’Ente deve assicurarne l’applicazione.
Anche la quota oraria è prevista dal contratto per ogni categoria e solo il Governo la può variare.
Ciò che l’amministrazione comunale di Bacoli e l’attuale sindaco dovrebbero fare, invece, è porre in essere attività di contrasto al lavoro nero e al lavoro sottopagato.
⚠️ Cosa che non fanno e sapete perché?
Perché al comune di Bacoli ci sono lavoratori che vengono pagati 7 euro lordi ad ora.
Si, avete capito bene: 7 euro!
E chi governa cosa fa? Nulla!
Promette su Facebook (sapendo di dire una bugia) il salario minimo pur sapendo che da cinque anni nei suoi uffici ci sono lavoratori sottopagati.
🛑 È una vergogna a cui noi ci opponiamo!
📵 Torniamo con i piedi per terra e usciamo dal mondo fantastico di Facebook, dei like e dei cuoricini.
Guardiamo in faccia la realtà e soprattutto non prediamo in giro padri, madri e giovani di Bacoli che si spaccano la schiena ogni giorno per tirare avanti!!!”

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