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Monte di Procida celebra la legalità: il successo del primo concorso per gli studenti. Il discorso del Commissario, foto e video

Questa mattina, 21 marzo 2024, nell’Aula Consiliare del Comune di Monte di Procida, si è tenuta la cerimonia di premiazione del I Concorso sulla Legalità, in occasione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. L’evento ha coinvolto gli alunni delle classi V elementare e III media degli Istituti comprensivi Dante Alighieri e Amerigo Vespucci. Tra i partecipanti, le massime autorità civili, militari e religiose, tra cui il prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, e il procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Napoli, dott. Antonio Ricci. Il Commissario straordinario, dott. Giovanni Lucchese, ha presieduto la cerimonia.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Ente Commissariale e le autorità scolastiche locali, è stata concepita con l’obiettivo di promuovere la legalità come fondamento per una convivenza serena e civile, basata sul rispetto delle regole. Il Commissario ha sottolineato l’importanza di dare voce ai giovani affinché possano diventare protagonisti del cambiamento sociale, ricordando il pensiero di Don Bosco sulla necessità di formare le nuove generazioni per prevenire il disordine morale della società.

Le riflessioni emerse dagli elaborati dei partecipanti hanno dimostrato un notevole livello di conoscenza e maturità di pensiero. Gli studenti hanno evidenziato la necessità di coraggio e impegno nel vivere secondo i dettami della legalità, facendo riferimento a esempi illustri di figure come i magistrati Falcone e Borsellino, il giornalista Giancarlo Siani e i religiosi come Don Peppe Diana e Don Pino Puglisi, che hanno sacrificato le proprie vite per difendere la legge e i valori civili.

I partecipanti hanno riconosciuto l’importanza dell’educazione civica e dell’esempio positivo degli adulti nel promuovere il rispetto delle regole e la responsabilità verso la collettività. Temi cruciali come la lotta all’evasione fiscale, il rispetto per il lavoro degli altri e la condanna delle azioni illegali sono emersi chiaramente dagli elaborati, evidenziando una consapevolezza profonda dei giovani rispetto alle sfide della società contemporanea.

Il Commissario ha voluto premiare non solo i vincitori, ma anche tutti coloro che hanno partecipato con impegno e dedizione, riconoscendo il valore di ciascun contributo alla promozione della legalità. In un giorno dedicato alla memoria delle vittime delle mafie e alla celebrazione del principio di legalità, si è voluto sottolineare il ruolo fondamentale dei giovani nel costruire una società basata sulla giustizia e il rispetto reciproco.

Infine, il discorso si è concluso con una citazione del famoso sociologo e psichiatra Prof. Crepet, che ha invitato gli adulti a comprendere e sostenere i giovani nel loro percorso di crescita. Questo evento non solo ha premiato il merito individuale, ma ha anche sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità e della partecipazione attiva dei giovani nella costruzione di un futuro migliore per tutti.

Il discorso integrale del Commissario Prefettizio Giovanni Lucchese:

BUONGIORNO E BENVENUTI A TUTTI.
SALUTO E RINGRAZIO INNANZITUTTO LE AUTOREVOLI PERSONALITA’ CIVILI, RELIGIOSE E MILITARI ED I RAPPRESENTANTI DEI MEZZI D’INFORMAZIONE, PER AVER, TUTTI INSIEME, IMPREZIOSITO CON LA PERSONALE PRESENZA, L’ODIERNO EVENTO.
RENDO NOTO A VOI TUTTI, ANCHE, IL PENSIERO AFFETTUOSO CHE S.E.REVERENDISSIMA CARLO VILLANO, VESCOVO DI POZZUOLI ED ISCHIA, HA VOLUTO PER IL MIO TRAMITE PORGERE A VOI TUTTI, IMPOSSIBILITATO AD INTERVENIRE DI PERSONA PER UN SOPRAVVENUTO ED IMPREVEDIBILE IMPEDIMENTO.
ABBIAMO DESIDERATO, COME ENTE COMMISSARIALE, PORRE IN ESSERE L’ODIERNO EVENTO, DI CONCERTO CON LE LOCALI AUTORITA’ SCOLASTICHE, PROGRAMMANDO, SIN DAL DECORSO MESE DI NOVEMBRE LO SVOLGIMENTO CONDIVISO DI UN VERO E PROPRIO CONCORSO – UNA GARA TRA VOI RAGAZZI – AVENTE AD OGGETTO IL TEMA DELLA LEGALITA’, DA INTENDERSI QUALE PRINCIPIO FONDANTE LA SERENA E CIVILE CONVIVENZA BASATA SUL RISPETTO DELLE REGOLE.

CIO’ CHE MI HA GUIDATO NEL PROPORRE QUESTA INIZIATIVA E’ STATO IL RICORDO – DA EX ALUNNO DEI SALESIANI – DEL PENSIERO DI DON BOSCO – FAUTORE DELLA COSIDDETTA “PEDAGOGIA POVERA” – AVENDO SOTTOLINEATO LA NECESSITA’ DI AVER CURA DELLA FORMAZIONE DEI GIOVANI (A TUTTO CAMPO) PER PREVENIRE CIO’ CHE QUALIFICAVA ESSERE “IL DISORDINE MORALE DELLA SOCIETA’”;
L’EDUCAZIONE, PER DON BOSCO, DOVEVA – COME DEVE – ASSUMERE UNA VERA E SIGNIFICATIVA FUNZIONE CIVILE.
DUNQUE, E’ IN QUESTA DIREZIONE CHE VA LETTA LA NOSTRA IDEA PROPOSITIVA; DARE VOCE A VOI, PERCHE’ POSSIATE SEMPRE ESSERE PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO IN MEGLIO DELLA SOCIETA’ E SIAMO STATI ORGOGLIOSI DI POTER DARE VOCE ALLE VOSTRE ATTESE ED ASPETTATIVE, PER POTER FAR TESORO DEI VOSTRI SUGGERIMENTI, NELL’OTTICA DI MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VIVIBILITA’ DELLA NOSTRA CITTA’.

OGGI, DUNQUE, SIETE QUI PER RICEVERE DALLE MANI DI QUESTI IMPORTANTI SIGNORI – CHE AVETE, NEL PASSATO CONOSCIUTO SOLO PER TELEVISIONE E CHE, INVECE, OGGI, SONO ACCANTO A VOI DAL VIVO – IL MERITATO RICONOSCIMENTO E LE CONGRATULAZIONI PIU’ SINCERE PER L’IMPEGNO PROFUSO. NON VOGLIO SOTTRARRE TEMPO AGLI INTERVENTI SUCCESSIVI, MA PRIMA DI CEDERE LA PAROLA A S.E. IL PREFETTO – DR. DI BARI – AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA – DR. RICCI – PER IL SENTITO PLAUSO E PER UN PENSIERO DI INCORAGGIAMENTO, PERMETTEMI DI LEGGERE TALUNE BREVISSIME RIFLESSIONI CHE HO TRATTO DAI VOSTRI ELABORATI; RIFLESSIONI CHE SORPRENDENTEMENTE HANNO MESSO IN LUCE UNO STRAORDINARIO LIVELLO DI CONOSCENZA E DI MATURITA’ DI PENSIERO, NON FACILMENTE RISCONTRABILE
IN ALUNNI COSI’ PICCOLI.
AVETE EVIDENZIATO, AD ESEMPIO, CON RIFERIMENTO AL CONCETTO DI LEGALITA’ E DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ CHE AVETE BEN CHIARO IL CONCETTO DI PERCEZIONE DELL’ILLEGALITA’ DA CUI PRENDERE LE DISTANZE, COSI’ COME EVINCIBILE DALLA LETTURA DEI VOSTRI ELABORATI NELLA PARTE IN CUI AVETE ESPRESSO, TRA L’ALTRO, QUANTO SEGUE:

1. Vivere in modo legale richiede coraggio, impegno e a volte tanti sacrifici (sul punto sono state ricordate le figure di magistrati come Borsellino, Falcone, Livatino, giornalisti come Giancarlo Siani, parroci come don Peppe Diana, don Pino Puglisi, amministratori locali come il Sindaco Pescatore Vassallo) che hanno pagato con la vita l’impegno profuso nel voler far rispettare la legge.
2. Se fossi Sindaco farei acquistare merci lecite e non contraffatte.
3. Se fossi Sindaco ordinerei ai miei cittadini di non fidarsi delle mezze notizie.
4. Se fossi Sindaco abbatterei tutte le case abusive e in quegli spazi farei tanti parchi giochi e soprattutto un teatro.
5. Educazione e legalità hanno lo stesso significato, ci insegnano entrambe che si può convivere con gli altri, incontrarsi, volersi bene, se tutti rispettassero le regole.
6. Rispettare le regole contribuisce a garantire una distribuzione uguale delle risorse a tutti i cittadini.
7. La legalità e il rispetto delle regole non è qualcosa di innato, ma lo impariamo attraverso l’esempio positivo degli altri. Spero di essere io stessa un esempio positivo per gli altri.
8. Per essere cittadini rispettosi delle regole bisogna anche essere coraggiosi, senza farsi condizionare da altri che compiono cattive azioni come inquinare, condizionare negativamente le idee degli altri, insultare virtualmente, o riunirsi come le baby-gang e compiere atti di bullismo.
9. I ragazzi dovrebbero avere più ore di educazione civica.
10. L’obiettivo della legalità è quello di creare un circolo vizioso tra cittadini ed istituzioni in modo da incentivare l’assunzione di responsabilità di ognuno di noi verso la collettività.
11. L’evasione fiscale per noi ragazzi si manifesta nella mancanza di richiesta dello scontrino fiscale o perché le persone si vergognano di chiedere o perché vogliono fare un favore al negoziante. Questo è un grave errore perché senza lo scontrino il negoziante non paga le tasse che servono allo Stato per il bene della comunità.
12. A volte i cittadini aggrediscono medici, funzionari ed amministratori comunali: questi comportamenti vanno condannati perché alla base di tutto deve esserci il rispetto del lavoro delle persone e dei ruoli. 
13. Nelle famiglie non viene insegnata l’educazione all’affettività, proprio per questo, molti ragazzi non riescono ad accettare un rifiuto.

AVETE DIMOSTRATO DI ESSERE PERFETTAMENTE A CONOSCENZA DELLE STRAORDINARIE ED INDIMENTICABILI ATTIVITA’ SVOLTE A TUTELA DELLA LEGALITA’ DA PARTE DI MAGISTRATI VALOROSI, QUALI I PROCURATORI COSTA, LIVATINO, FALCONE, BORSELLINO, MORVILLO (PER RICORDARE SOLO I PIU’ NOTI), NONCHE’ I RELIGIOSI COME DON GIUSEPPE PUGLISI E DON PEPPINO DIANA, OVVERO I RAPPRESENTANTI DEL MONDO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE QUALE IL PREFETTO DELLA REPUBBLICA DALLA CHIESA, OVVERO DELLA POLITICA, QUALI IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA PIERSANTI MATTARELLA ED IL SINDACO DI POLLICA – GAETANO VASSALLO , OVVERO DEL MONDO DEL GIORNALISMO COME GIANCARLO SIANI, O DEL SINDACATO QUALE PIO LA TORRE, IN UNO AI NUMEROSISSIMI RAPPRESENTANTI DELLE FORZE DI POLIZIA, TUTTI PERITI PER MANO DELLA MAFIA E DEL MALAFFARE, AVENDO SACRIFICATO LA LORO VITA PER DIFENDERE I NOSTRI VALORI DI CONVIVENZA E DI RISPETTO DELLE REGOLE E CHE ESSENDO NUMEROSISSIMI NON CITO PER NON FARE TORTO A QUALCUNO, OVE DIMENTICATO NELLA CITAZIONE.

ECCO PERCHE’ ABBIAMO RITENUTO DI VOLERVI PREMIARE, OGGI, NELLA GIORNATA IN CUI SI CELEBRA LA RICORRENZA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE , ISTITUITA CON LA LEGGE N. 20 DELL’8 MARZO 2017 – MA NON DIMENTICANDO, SIN D’ORA, ANCHE L’ANALOGO SIGNIFICATO CHE ASSUME IL 23 MAGGIO DI OGNI ANNO; GIORNTATA IN CUI VIENE CELEBRATO IL PRINCIPIO DI LEGALITA’, NEL RICORDO DELLA STRAGE DI CAPACI.
SIETE STATI DAVVERO TUTTI BRAVI, ANCHE COLORO CHE PUR NON INSIGNITI DEL PREMIO FINALE, HANNO COMUNQUE, PARTECIPATO, SENZA DEMERITO.
ANCHE A LORO VA IL PENSIERO MIO E DI QUELLO DELLE AUTORITA’, QUI’ CONVENUTE, DI GRANDE ED AMOREVOLE AFFETTO.
NATURALMENTE, TUTTO QUANTO DA VOI RICORDATO E SCRITTO E’ SICURAMENTE MERITO, NON SOLO DELLE VOSTRE FAMIGLIE, DEI VOSTRI INSEGNANTI, MA ANCHE DEI NOSTRI EDUCATORI SPIRITUALI, OGGI PRESENTI INSIEME A NOI , A TESTIMONIANZA DEL LORO ALTISSIMO IMPEGNO QUOTIDIANO; RICORDATEVI CHE I LUOGHI DI CULTO COME LE PARROCCHIE, LE CHIESE NON SONO APERTE SOLO LA DOMENICA , MA TUTTI I GIORNI E COME VI FATE ACCOMPAGNARE DAI GENITORI IN PALESTRA, O SUI CAMPI DI CALCIO, TROVATE, SEMPRE, NEL CORSO DELLA GIORNATA, UN MINUTO PER ANDARE A SALUTARE E RINGRAZIARE GESU’, PER TUTTO QUELLO CHE CI HA DATO E CHE QUOTIDIANAMENTE CI DA’.

VORREI CHIUDERE, DA ULTIMO, LEGGENDOVI UN PASSO DEL NOTO SOCIOLOGO, PSICHIATRA PROF. CREPET, CHE, TRATTO AL SUO RECENTISSIMO SAGGIO “SOLITUDINI”, CON IL QUALE HA ESPRESSO MIRABILI RIFLESSIONI PROPRIO SUL RAPPORTO TRA I GIOVANI E GLI ADULTI, CON CONSIDERAZIONI CHE ASSUMONO PARTICOLARE VALORE ED ALL’UN TEMPO SPRONE, SOPRATTUTTO, PER NOI ADULTI, QUALE INVITO A SFORZARSI NELLA COMPRENSIONE DEI NOSTRI GIOVANI.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DR. GIOVANNI LUCCHESE

Foto e video della manifestazione:

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