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Un mare di proteste: la comunità marittima si ribella alla legge di bilancio 2024

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto significative modifiche alla tutela della malattia per i lavoratori marittimi, incidendo sulla misura dell’indennità giornaliera spettante in caso di malattia. Dall’1 gennaio 2024, l’indennità giornaliera per gli eventi di malattia è stata ridotta al 60% della retribuzione rispetto al precedente 75%. Questa modifica rappresenta un cambiamento importante per i lavoratori marittimi e le loro famiglie, influenzando direttamente il sostegno economico disponibile durante i periodi di assenza dal lavoro dovuta a malattia.

Il calcolo dell’indennità giornaliera per gli eventi di malattia insorti dal 1° gennaio 2024 avviene ora sulla base della retribuzione media globale giornaliera percepita dall’assicurato nel mese immediatamente precedente a quello in cui si verifica l’evento di malattia. Se l’evento di malattia si verifica nei primi 30 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro, l’indennità giornaliera viene calcolata dividendo l’ammontare della retribuzione percepita nel periodo di riferimento per il numero dei giorni retribuiti. Questa modifica implica un aggiustamento nel metodo di calcolo dell’indennità, con potenziali implicazioni per i lavoratori marittimi appena assunti o quelli che subiscono un evento di malattia poco dopo l’inizio del loro rapporto di lavoro.

La normativa prevede diverse prestazioni legate alla malattia per i lavoratori marittimi, tra cui l’indennità per inabilità temporanea assoluta da malattia fondamentale e complementare, nonché l’indennità per inabilità temporanea da malattia in continuità di rapporto di lavoro, le quali precedentemente erano calcolate su base percentuali differenti. Inoltre, viene mantenuta la tutela per la temporanea inidoneità all’imbarco per malattia, con specifiche modalità di calcolo basate sulle condizioni preesistenti.

L’INPS ha fornito le prime indicazioni operative su come applicare le nuove disposizioni, assicurando la continuità nel riconoscimento delle tutele di malattia in favore dei lavoratori marittimi. È previsto l’utilizzo dell’ultima retribuzione teorica disponibile per il calcolo delle indennità, con disposizioni transitorie in attesa dell’aggiornamento dei sistemi informatici per la trasmissione dei dati retributivi.

Questa modifica legislativa solleva questioni importanti riguardo al supporto economico fornito ai lavoratori marittimi durante i periodi di malattia e potrebbe avere implicazioni sul benessere di questi lavoratori e delle loro famiglie.

Il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, ha preso una posizione attiva in risposta alle preoccupazioni espresse dai lavoratori marittimi e dalle loro organizzazioni rappresentative. Ha scritto ai sindaci di altre 25 città italiane con un alto numero di iscritti ai registri marittimi, sollecitando iniziative comuni per affrontare questa questione. L’obiettivo è di promuovere un dialogo costruttivo e cercare soluzioni che possano mitigare l’impatto della riduzione dell’indennità sui lavoratori marittimi e le loro famiglie. Queste città includono centri marittimi importanti come Genova, Livorno, Napoli e Palermo, tra gli altri, sottolineando l’ampio impatto potenziale della modifica legislativa su scala nazionale.

Inoltre, il sindaco Mennella ha organizzato un incontro ufficiale a Torre del Greco con parlamentari e sindacati per discutere le conseguenze della riduzione dell’indennità e per esplorare le possibili vie di azione. Questo incontro è un tentativo di coinvolgere direttamente i politici e i rappresentanti dei lavoratori nella ricerca di soluzioni pratiche e giuste per i lavoratori marittimi colpiti dalla modifica normativa.

 

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