Home » Campi Flegrei » Terremoto a Lucrino e vertice sulla sicurezza territoriale con il ministro Musumeci

Terremoto a Lucrino e vertice sulla sicurezza territoriale con il ministro Musumeci

In una mattinata segnata da eventi significativi per la sicurezza e il monitoraggio del territorio, i Campi Flegrei sono stati scossi da un terremoto di magnitudo 1.3, con epicentro localizzato in mare, al largo di Lucrino, ad una profondità di 2,5 chilometri. Il sisma, avvenuto oggi alle 9:27, è stato distintamente avvertito dalla popolazione nelle aree di Lucrino, Arco Felice, Baia, Bacoli, via Campana e Pozzuoli, dove i residenti hanno riportato di aver percepito inizialmente un boato seguito da un forte tremore.

L’evento ha catalizzato l’attenzione sul rischio sismico e bradisismico dell’area, tema centrale dell’incontro convocato questa mattina a Napoli in Prefettura dal Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. A pochi minuti dall’evento sismico, infatti, il Ministro è arrivato in Prefettura per un vertice di alto livello volto a verificare lo stato di attuazione del decreto sui Campi Flegrei, un’area storicamente monitorata per la sua particolare attività geologica.

All’incontro, oltre al Ministro Musumeci e al Prefetto di Napoli, hanno partecipato rappresentanti della Regione Campania, del Comune di Napoli, della Città metropolitana, nonché dei Comuni di Bacoli e Pozzuoli e del Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile. Il focus della riunione è stato sui progressi nell’attuazione del decreto, convertito nella legge n.183 del 7 dicembre 2023, che prevede un investimento complessivo di 52,2 milioni di euro interamente finanziati dallo Stato per affrontare il fenomeno bradisismico nell’area.

Il decreto mira a introdurre un piano straordinario per l’analisi della vulnerabilità delle zone edificate, comprensivo di studi di microzonazione sismica, analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata e pubblica, un piano di misure per la mitigazione, e un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture. Prevede inoltre misure urgenti per la verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e di altri servizi essenziali, oltre al potenziamento della risposta operativa territoriale di protezione civile.

Il vertice segue un incontro tenutosi il 14 febbraio a Roma, durante il quale sono stati discussi il Piano straordinario di analisi della vulnerabilità degli edifici e il Piano di comunicazione alla popolazione, con particolare attenzione alla funzionalità delle infrastrutture di trasporto e dei servizi essenziali in caso di necessità.

Il Ministro Musumeci ha espresso soddisfazione per il rispetto delle scadenze previste dal decreto, sottolineando l’importanza di una fase operativa che coinvolga attivamente la popolazione interessata, promuovendo un’informazione chiara e senza allarmismi. “Un cittadino informato e consapevole diventa pienamente responsabile della propria condotta,” ha dichiarato il Ministro, anticipando la volontà di tenere il prossimo incontro alla Prefettura di Napoli per continuare il monitoraggio e l’implementazione delle misure preventive.

 

Notizia interessante

100 milioni per i Campi Flegrei: polemica sui fondi, le posizioni dei sindaci Della Ragione e Manzoni

La recente manovra di bilancio ha acceso un dibattito sulla gestione dell’emergenza bradisismica nei Campi …