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Il Senato italiano ha dato il suo via libera definitivo al decreto in materia di prevenzione del rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei, confermando il percorso legislativo già avviato dalla Camera dei Deputati. Il provvedimento, varato dal governo il 12 ottobre scorso, ha ottenuto un consenso solido, con 79 voti favorevoli, un solo contrario e 61 astenuti.
Il decreto, finalmente convertito in legge, mira a affrontare e prevenire il rischio sismico nella vasta area dei Campi Flegrei, una zona caratterizzata dalla presenza di uno dei sistemi vulcanici più estesi al mondo. Tuttavia, nonostante il successo della votazione, emergono criticità e dibattiti sul contenuto del provvedimento.
Le opposizioni, come già avvenuto a Montecitorio, hanno scelto di astenersi, esprimendo dubbi e preoccupazioni sulle modalità di gestione dell’emergenza sismica. La senatrice del Partito Democratico, Valeria Valente, ha sottolineato che, nonostante miglioramenti apportati durante il percorso legislativo, il decreto non affronta in modo sufficiente la complessità del territorio flegreo. In particolare, sono emerse preoccupazioni riguardo alla destinazione dei finanziamenti, pari a circa cinquanta milioni di euro, destinati solo agli interventi del 2023 e del 2024. Valente insiste sulla necessità di politiche strutturali e sistemiche per evitare che eventi naturali estremi si trasformino in emergenze.
Le critiche non provengono solo dalle opposizioni, ma anche da esponenti come Peppe De Cristofaro di Alleanza Verdi e Sinistra, che lamenta la mancanza di incentivi per la messa in sicurezza degli edifici e il coraggio di fermare il consumo del suolo nelle aree a rischio.
D’altra parte, la maggioranza, rappresentata da Sergio Rastrelli di Fratelli d’Italia, elogia il provvedimento definendolo coraggioso e concreto. Rastrelli afferma che il governo Meloni sta dimostrando responsabilità affrontando territori critici come i Campi Flegrei. Il senatore di Forza Italia, Francesco Silvestro, sottolinea l’importanza del decreto nell’individuare i problemi e le misure necessarie per intervenire in caso di emergenza, pur riconoscendo che non può fermare il bradisismo.
Nonostante le divergenze e le criticità sollevate, il decreto Campi Flegrei rappresenta un passo importante verso la prevenzione del rischio sismico in una delle zone più delicate e complesse d’Italia.
Resta da vedere come verranno implementate le misure previste e se saranno sufficienti a garantire la sicurezza delle popolazioni locali.
